Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sportmediaset, a margine di un evento alla Camera dei Deputati.
“La nostra competitor di sempre, per un fatto di tifo, è la Juventus che, ovviamente, avendo un altro tipo di fatturato ed essendo nata oltre 100 anni fa, ha consolidato sotto la stessa proprietà una capacità di avere un numero di tifosi d’Italia che raggruppa tutti gli insoddisfatti del Sud. Gli operai della Fiat, ad esempio, venivano importati dal Sud, i veri torinesi per la maggior parte tifano Torino e non Juventus. Questo movimento creato dalla famiglia Agnelli è difficile da sradicare e poi nessuno vuole sconfiggere nessuno, lo sport è bello per questo: bisogna competere in maniera etica, professionale, con grande rispetto per i valori della maglia. Io ce la sto mettendo tutta. Siamo l’unica squadra in italia che da dieci anni compete in Europa, ciò vuol dire che abbiamo fatto passi da gigante”.
La maglia numero 10 di solito appartiene a un trequartista. Noi non ce l’abbiamo mai veramente avuto. Quando il signor Sarri, che aveva utilizzato Saponara ad Empoli, voleva il trequartista, gli facemmo notare che i nostri non erano abituati a giocare in quel modo lì e l’unico modulo foriero di possibili opportunità era il 4-3-3. Le prime partite infatti non andarono bene, poi quando si convinse e cambiò fu il suo successo e il nostro successo”.