Al Palazzo San Giacomo, nella sala Giunta, Stefano Ceci ha donato una miniatura della statua raffigurante Diego Armando Maradona al sindaco Manfredi, presente alla cerimonia anche il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis.
“Il sindaco Manfredi mi ha detto che dello stadio deve occuparsene soltanto lui in prima persona. lo non mi sono intromesso nel suo operato. Faremo diventare con il sindaco il Maradona un
bellissimo stadio, ma per farlo funzionare al top dobbiamo studiare tutto fino ai servizi e trasporti. Deve essere una struttura pienamente funzionante 7 giorni su 7. Abbiamo la volontà di fare, ma con i giusti tempi. Dobbiamo fare tutto con il rispetto anche delle persone che non sono tifose e che vivono in quelle zone dello stadio. Il nostro paese è più difficile rispetto in Inghilterra che c’è il calcio migliore d’Europa per tante cose, fino agli stadi e agli hooligans che con una legge sono stati fatti fuori. Qui con la ndrangheta e la camorra è più difficile fare cose. Siamo pronti a fare un super stadio che possa accontentare tutti, uno all’altezza di Napoli”.
Manfredi: “Mi accodo alle parole del presidente De Laurentiis, pronto uno stadio moderno. Dobbiamo mettere in campo i migliori aspetti per capire la fattibilità. Dobbiamo partire dalle cose concrete. Vediamo di lavorare insieme per capire cosa possiamo fare ragionando”.
Risponde De Laurentiis: “Ho già un progetto a metà da dove si può ripartire. Un progetto delle stesse persone che hanno fatto lo Juventus Stadium. Questa città andrebbe
ricostruita per metà. Potrebbe essere una delle città con maggior fatturato pubblico che si possa immaginare.”
ADL su Napoli e Spalletti: “Giochiamoci il campionato, siamo al terzo posto e mancano ancora due partite. E’ stato il campionato più cazzuto degli ultimi 20 anni. L’allenatore è un dipendente di grande carica, ho sempre dichiarato di aver fatto a Luciano un contratto di 2 anni con opzione a mio favore per un terzo anno. Dite che ho una gestione padronale e che devo assumere nuove figure, ma io delle mie cose mi interesso come un film o una serie. Sentenziate cose che non ci sono in cielo o terra. Spalletti è qui, al momento non si è fatto una casa qui a
Napoli. E lui che deve sentire questo bisogno di Napoli, lasciamolo lavorare e ambientare. Non ho rilasciato dichiarazioni per 8 mesi, c’era la necessità di conoscere allenatore e uomo. L’allenatore è formidabile e l’allenatore è serio, sono due cose che mi fanno dire ‘Aurelio, anche questa volta hai fatto centro’. Almeno 3 volte a settimana devo stare a Napoli e a Castel Volturno per intervenire e affrontare più problematiche. Questi hanno famiglie, mogli ecc. Spalletti stesso ha una bambina di 10 anni e una moglie che vivono a Milano. Non è una situazione sempre facile, loro non sono marionette, ma persone con problemi, sentimenti e famiglie alle spalle”.