Oggi è l’ultimo giorno dell’anno, è tempo di bilanci e Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato un’intervista dove ha parlato dei buoni propositi per l’anno nuovo.
Ecco quanto dichiarato dal Patron azzurro: “Il bilancio è positivo e fa piacere, certo il tifo è tifo e i tifosi hanno un codice personale ed è quello di vincere e basta ma ricordiamoci che noi siamo un club che è stato costruito dal nulla. Quando si ricorda il Napoli di Maradona siamo scorretti, certo non dobbiamo dimenticare la storia del Napoli ma dobbiamo anche ricordarci che siamo partiti da zero. Proprio perché il Napoli è importante in federazione ci hanno fatto ripartire dalla Serie C.
Nel frattempo sono venute fuori delle verità, una di queste è che in Italia il disagio parte dagli stadi che non siamo riusciti a rifare come in Inghilterra e Germania. In Italia non si fanno certi fatturati come anche la Francia, e insieme siamo un po’ definite le “sorelle povere”, e quindi non si è competitivi con le compagini più forti d’Europa. Col fair play finanziario di Platini siamo riusciti a fare con meno quello che altri con più non riescono. Noi abbiamo fatto il record di punti della storia del Napoli, siamo terzi in campionato, abbiamo meno della metà del fatturato della Juve, la Roma non ha le coppe europee quest’anno e non dimentichiamo che siamo usciti dalla Champions con un record, con ben 12 punti, non rimproveriamo nulla. Quando i sapientoni mandano messaggi su chi comprare e sui nostri che fanno schifo io rido perché invece sono fiero dei miei che ci hanno portato dove siamo e ce li invidiano tutti”.
Da Mazzarri a Benitez, da Cavani a Higuain, ormai è un Napoli internazionale.
“Non era semplice vendere Cavani, dopo che l’anno precedente si è ceduto Lavezzi, e quindi bisognava comprare qualcuno che incideva anche sui tifosi napoletani. Mazzarri lo ringrazio sempre, Cavani anche ma abbiamo scelto un tecnico appunto Benitez, capace di coniare il gioco come gli altri. Il 4-2-3-1 è un modulo complesso e ci vuole pazienza, i giocatori devono abituarsi a questo tipo di gioco, e bisogna cercare i giocatori sul mercato che sappiano giocare questo modulo. Quelli che abbiamo, per fortuna, sanno cosa fare. Possiamo dire che il 2013 lo chiudiamo in bellezza: 3 punti in più rispetto all’anno scorso, terzo posto in campionato nonostante abbiamo giocato la Champions League”.
Benitez ha vinto in Spagna, in Inghilterra e in Italia, è un altro spessore rispetto a Mazzarri.
“Non facciamo paragoni. Con Benitez possiamo essere internazionali ed io ho sempre avuto il concetto di globalizzazione”.
Quali sono gli obiettivi per il 2014?
“Rafforzare il Napoli attraverso anche l’allenatore che deve fare la giusta semina. Dobbiamo dargli il tempo di arrivare ai traguardi prefissati. Ci sono squadre blasonate che danno gli stessi risultati, i tifosi devono mettersi l’anima in pace. Il problema è lo stadio e i politici non capiscono nulla in Italia, ora hanno varato una legge che nessuno la userà mai”.
Per la Befana ci saranno regali per Benitez?
“Non parlo di regali ma di finalizzazione a ciò che serve. Per vendere e comprare si è sempre in due. Dobbiamo considerare anche l’altra parte: se io voglio comprare un giocatore potrebbe darsi che il Club non vuole vederlo oppure che vuole venderlo ma lo stesso giocatore per vari motivi non voglia venire, come ad esempio un motivo potrebbe essere che il Club con cui gioca al momento è ancora in Champions League mentre noi no. I tifosi e i giornalisti devono capire che quando abbiamo una disponibilità economica/finanziaria questa contempla la cifra per comprare e la cifra per lo stipendio del calciatore. Quindi la cifra non è al 100% perché il 60% è di tasse e l’altro 40% è per il giocatore. De Laurentiis promette di adoperarsi per fare il massimo ma nel rispetto del Fair Play finanziario, Benitez conosce i giocatori che fanno al caso nostro. La nostra è un’ottima squadra, un settore scouting bravissimo, una disponibilità economica ed un tecnico bravissimo e se son rose fioriranno, ma non compriamo per comprare. I nostri acquisti saranno anche mirati in prospettiva futura. Ovviamente vorrei comprare a Gennaio ma è più difficile rispetto al mercato di Giugno”
Presidente, ha già messo a segno qualche colpo?
“Siamo in contatto da due mesi con un Club da cui aspettiamo risposte sia dalla società che dal giocatore. Per l’Epifania dovremmo sapere qualcosa”.
Nella sua calza personale, cosa vorrebbe trovare?
“Una partecipazione, degli italiani tutti, alla cosa pubblica. Bisogna uscire da questo letargo che ci ha impoverito. Se il 50% della popolazione non va a votare siamo messi male perché lasceremo tutto il potere in mano ai politici, invece dobbiamo riprendere una coscienza politica che fa nascere una nuova generazione che porterà il paese alla rinascita”.
Presidente un saluto finale.
“Mi rivolgo a tutti i napoletani: stiate sempre vicino al Napoli, che ormai è una bandiera anche nel calcio internazionale, noi abbiamo dei tifosi stupendi, che ci rappresentano nel miglior modo e spero che il Napoli vi rappresenti come meritate.
Finalmente qualcuno ha tirato fuori i problemi che ci sono in questo paese come la Terra dei Fuochi e i rivolgo anche a loro: proclamiamo l’anno zero, quella della rinascita. Rimbocchiamoci le maniche. Basta lamentarsi dobbiamo essere attivi e così ripartiamo.
Che sia questo 2014 un anno fantastico e luminoso, prendete esempio dal Napoli, dal nulla è rinato, più forte di prima. Ora è competitivo, abbiamo un allenatore di livello come Benitez. Ciao tutti! BUON ANNO!”
Fonte: Radio Kiss Kiss Napoli