Il patron del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha rilasciato un’intervista a Le Parisien:
Qual è il suo obiettivo nei due match col PSG? “Vogliamo il maggior numero di punti possibile. C’è anche un interesse economico, visto che veniamo pagati in base ai risultati. È anche l’occasione per dimostrare il valore dei nostri giocatori, e di comprendere il nostro valore in questa Champions. E’ pazzesco che il Liverpool fosse in terza fascia”.
Crede nella qualificazione? “Ci spero, è il nostro obiettivo”.
E il PSG può uscire al primo turno? “Beh, il PSG non ha problemi economici. Se ha un bilancio in rosso, come un prestigiatore lo fa diventare bianco. Per me il calcio non è un modo per fare altri investimenti, come per il Qatar”.
Come combatte con chi ha più mezzi dei suoi? “Abbiamo sempre avuto grandi allenatori e facciamo una grande ricerca sui calciatori. Ora abbiamo anche acquisito il Bari, dove possiamo far maturare i giocatori che non sono ancora pronti”.
Considera ancora, come disse nel 2012, che il PSG non rispetti il Fair Play Finanziario? “Con i russi, i qatarioti, gli arabi e forse i cinesi in futuro, è molto facile nascondere i finanziamenti. Se i qatarioti sponsorizzano il PSG via Qatar Airways con 100 milioni di euro sulla maglia, nessuno dice nulla. In Italia, ci sono almeno quattro squadre che non dovrebbero giocare, perché sono piene di debiti … Dovrei fare un’indagine, ma non è compito mio. Mi piace molto Ceferin, ma deve essere diplomatico. È un avvocato, è molto intelligente. Quando assumi un ruolo politico, non vuoi mai commettere un errore. Se dopo 10 giorni di campionato una squadra è a 30 punti e la seconda a 22 punti, come in Ligue 1, c’è qualcosa che non funziona, che non è equilibrato. Il PSG vuole vincere la Champions League forzando la mano, ma per cosa?”.
Tutti i club vogliono vincere, giusto? “Ok, ma se inviti sei persone a cena a casa, comprerai 100 kg di spaghetti e cinquanta scatole di pomodori?”
Perché ha definito il prezzo di Neymar un anno fa “patetico e volgare”? “Non è solo volgare, è una questione di rottura del mercato. Se qualcuno viene valutato a 180 o 200 milioni, posso dire che Koulibaly, che è il miglior difensore in Europa, lo valuteremo tra 150 e 200 milioni … Ma non è in vendita”.
Alla fine, aumenta il prezzo anche dei suoi giocatori … “Ma no, non mi aiuta. Devi creare un equilibrio, altrimenti avrai sempre una squadra a 30 punti e gli altri 10 punti dietro”.
Cosa pensa dei sospetti su PSG-Stella Rossa? “Non saprei”.
Crede che la Stella Rossa abbia perso di proposito? “Questa è un’altra garanzia che la UEFA dovrebbe dare. Se non è in grado di garantire la trasparenza di una competizione, è un problema che non mi riguarda. Ho sentito dire che i serbi avevano scommesso 5 milioni di euro sulla sconfitta con un certo numero di goal. Se ci sono queste ipotesi, forse c’è qualcosa di reale”.
Che rapporti ha con i dirigenti del PSG? “Jean-Claude Blanc era alla Juventus. Abbiamo passato molto tempo in Lega. È molto corretto, molto professionale. Conosco Nasser Al-Khelaïfi, è una grande persona. Non ho nulla da dire, il problema è al di sopra. È un problema politico. Il PSG si potrebbe definire Paris Qatar”.
Cavani le sembrava più felice a Napoli? “Devi essere pazzo per non essere felice a Napoli. A casa, ho la vista più bella di Roma, ma la cambierei sempre con la vista di Napoli, proprio come quella di casa mia a Los Angeles. Questi ragazzi devono svegliarsi, andare ad allenarsi e hanno finito. Li paghiamo per divertirsi. Dopo, hanno la libertà di vivere in una situazione idilliaca. Immagini di svegliarti a Liverpool? Hai solo la casa dei Beatles, Abbey Road … A Parigi ci sono molte cose, ma il clima non è eccezionale come a Napoli”.
È un messaggio per Cavani? “Dipende solo da lui. Le porte di Napoli sono sempre aperte. Io non sono qatariota. Quindi, se non vuole giocare per il PSG e riduce il suo stipendio, troveremo un accordo con il club francese. Nessuno vuole tenersi un giocatore di questa importanza insoddisfatto. Non ha più 24 anni, ma è quasi impossibile per lui farsi male, è elastico. Può giocare fino a 38 anni”.
Dopo Cavani e Lavezzi, il PSG ha provato ad acquistare altri giocatori azzurri? “No”.
Ci ha provato per Areola? “Sì, volevo prendere Areola. Ho parlato con il suo agente, Mino Raiola, ma aveva altre idee per lui. Sono molto contento dei nostri tre portieri. Non ho mai avuto tre portieri del livello di Meret, Ospina e Karnezis. Hanno talento e personalità”.
Mbappé merita di vincere il Pallone d’Oro? “È difficile da giudicare. Ti dirò qualcosa che non ti piacerà sentire. Il campionato francese è molto debole. Non è facile giudicare i risultati di un giocatore e di un club che ci militano. Se il Napoli giocasse in Francia, potrebbe vincere anche il campionato. Sono sicuro che sarebbe molto competitivo. C’è il PSG e dietro di lui, il diluvio, nessuno”.