Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha rilasciato alcune dichiarazioni a RadioRai.
“Adesso comincia la corrida. Io capisco che bisogna riempire i titoli, che tutti debbano campare, però qui ci vuole un pochino di professionalità, di serietà e la capacità di attendere. Voi vorreste che la festa continuasse sempre con grandi titoloni. Io vi capisco, anche nel cinema con i trailer facevamo cose che potevano stupire. Ma non sono ancora in grado di stupirvi adesso: abbiamo tutto il mese di giugno davanti.
Sul mio tavolo ci sono almeno 20 candidature, da tutta Europa: sono aumentate. Ieri durante la festa io riflettevo, prendevo appunti, segnavo, scrivevo, ho fatto l’allenatore di me stesso.
I comuni sono tutti in dissesto, non hanno fondi per migliorare stadi stessi, bisogna fare legge per la quale i comuni a chi vuole investire possa cedere per 99 anni questi stadi che altrimenti vanno in sofferenza con una legge che passi sulla testa delle sovrintendenze che, non essendo professionisti calcistici, mettono dei veti che sono impossibili a considerarsi. Oggi il calcio si gioca in maniera diversa e virtuale e quindi gli stadi devono essere senza pista d’atletica, con gli spalti a bordocampo, dotati di tutte le sicurezze necessarie e basta con i seggiolini scomodissimi, ci vogliono le poltrone. Lo stadio deve diventare un centro familiare di convivenza dove arrivare tre ore prima e andare via tre ore dopo”.