Il Presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni della Rai.
“Bisoga fare budget precisi in base a quello che offre il mercato. Bisogna fare gli imprenditori, nel calcio come nella vita ci sono imprenditori e imprenditori. Mi hanno offerto 2,5 miliardi di euro per tutto il mio gruppo, ho rifiutato e anche un miliardo per il Napoli.
Il Sud è una parte importantissima di un’Italia disunita. 150 anni non sono nulla, però nel 1200 eravamo l’Italia dei Comuni e siamo rimasti tali. Potremmo essere i primi del mondo ad unificare tutto.
Spalletti è un mito che inseguivo da 10 anni, finalmente l’ho portato a Napoli e lui mi ha riportato in Europa dopo la crisi del Covid. Adesso io vorrei che si fosse aperto un ciclo con lui perché è un grande condottiero. Rinnovo? Io ho esercitato l’opzione che avevo, ora la parola spetta a lui. Napoli nasce da una sirena, da Partenope. Lui ha dichiarato di essersi innamorato di Napoli, è il primo scudetto dopo aver vinto in Russia. Oramai è un eroe, è entrato nella storia, è bene che lui ne goda.
I Napoletani tanno festeggiando da almeno un mese i napoletani… Ne abbiamo fatto quasi un’abitudine, ma ora vedrete cosa succederà nella festa di domenica contro la Fiorentina, poi contro l’Inter. Le feste non finiranno mai.
Venderò Osimhen in estate? No, giammai”.