Maurizio De Giovanni ha parlato ai microfoni di Radio Marte dei cori razzisti dei tifosi della Sampdoria.
“Io avrei preferito che non ci fosse stata l’ammenda alla Samp, perchè avrebbe voluto dire che non erano stati avvertiti. Invece che siano stati sentiti e che l’unica penalità sia stata una multa di 15.000 euro non mi sta bene. Non vedo differenza tra questi cori e quelli contro i giocatori di colore che invece prevedono penalità molto più severe. Immaginate cosa succederebbe se si dessero punti di penalizzazione, ci penserebbero gli stessi tifosi a zittire questi idioti. Non c’è futuro per uno sport dove esistano queste cose. Noi napoletani siamo stanchi, perchè siamo soggetto di questi cori anche quando il Napoli non gioca e si continua a lasciar fare, nel disinteresse più assoluto. Non sono razzisti? Se un bambino ascolta questi cori allo stadio, non può esserne influenzato? Non può formarsi in un determinato modo, con determinate idee? Non rischia di diventare uno di questi idioti? E’ il momento di cambiare strategia, di fare qualcosa, vorrei sentire la società su quest’argomento. Magari bisognerebbe iniziare ad abbandonare il terreno di gioco. Ma poi vorrei capire come fanno i tifosi napoletani di altre squadre a fare il tifo per una squadra la cui curva incita alla distruzione prima cosa della mia città.
Reina? Se resta, è il titolare del Napoli, per personalità e fiducia. Se si pensa anche lontanamente che possa poi fare da balia ad un altro, allora no. Molti punti purtroppo sono rimasti tra i guantoni di Reina quest’anno, quindi per me si deve migliorare in quel ruolo e a quel punto bisogna lasciarlo andare”.