Lo scrittore napoletano Maurizio De Giovanni ha rilasciato un’intervista che è possibile leggere in versione integrale sulla Gazzetta dello Sport oggi in edicola e della quale vi proponiamo un breve estratto.
“Napoli da oscar? Dipenderà dal risultato e, soprattutto, da cosa succederà dopo.
Victor Osimhen merita l’Oscar non per la capacità realizzativa, ma per l’unicità. Ha caratteristiche che nessun giocatore di Serie A possiede.
Lobotka, uno che non ti aspetteresti, che non vedi, ma è diventato irrinunciabile, cuce come un sarto.
Spalletti è capace di esaltare il lavoro di ogni attore.
Nessuno sa tirare fuori il coniglio dal cilindro più di Mertens, napoletano più dei napoletani stessi. Per me è diventato napoletano quasi quanto Insigne che sarà ricordato come uno dei più grandi giocatori napoletani di sempre.
È stato un orgoglio vedere Koulibaly vincere con il suo Senegal la Coppa d’Africa. Domani si confronterà con
il miglior attacco del campionato ma lui guida la migliore difesa…
Aurelio De Laurentiis è un validissimo imprenditore e non è solo il risultato sportivo a guidare la sua gestione societaria. Neanche un eventuale meraviglioso coronamento della sua presidenza con lo scudetto,
cambierebbe questo presupposto.
Scudetto? La partita con l’Inter è sicuramente decisiva, ma bisogna allargare lo sguardo a tutto il prossimo mese: alla doppia sfida col Barcellona, alla Lazio fuori casa e il6marzo, a chiudere il ciclo, al Milan che arriva al Maradona. Vedremo dove saremo, ma la squadra è forte e sta ritrovando tutti i pezzi. Salire in vetta, anche se con una partita in più rispetto all’Inter, aiuterebbe”.