Arriva una difesa della città da parte di De Giovanni. Maurizio De Giovanni, scrittore napoletano, ha risposto a Fabio Ravezzani su radio Kiss Kiss Napoli:“Il disagio è diverso dal degrado. Vivo in questa città da quasi sessant’anni, non ho avuto mai episodi su di me del tipo di quello che è accaduto a Insigne. Che sia un atto di delinquenza gravissimo deve essere chiaro a tutti. Che sia comune a tutte le metropoli italiane deve essere altrettanto chiaro. Gli episodi nelle altre città non devono essere una gara a dove si sta peggio, ma non è interpretata la casa svaligiata di Pogba come un disagio sociale torinese. Il problema è che Napoli è oggetto di una rappresentazione mediatica che non tiene conto di un progresso innegabile, di un comune che opera in trasparenza totale per quanto riguarda gli appalti e non è colluso con le mafie, una criminalità costantemente in calo. C’è una situazione di diminuzione di rapine e scippi ma la rappresentazione mediatica è sempre la stessa e di questo i napoletani sono stufi. Gli episodi raccontati da Ravezzani sono quattro in sei anni in una metropoli. La cosa atroce è che si pensa che ci sia una regia camorristica dietro le rapine. Queste sono le congetture che rendono questo posto il far west che non è. A Torino è accaduto più di tre volte che ci fosse una rapina. Cominciamo a essere un po’ stanchi. Questi sono due delinquenti ottusi, non ci leggo disagio sociale bensì due delinquenti. Qualsiasi metropoli con un’area urbana di 2,5 mln di abitanti ha qualche decina di migliaia di delinquenti. Abbiamo letto di Roma di una mafia tutta loro, grave. Inizia ad essere opprimente, alimentato da reti e testate nazionali questo atteggiamento che comporta anche cazzate come il fatto che la rapina sia oggetto di un disegno criminale.”