Il napoletano tifoso D.O.C. del Napoli Maurizio De Giovanni ha rilasciato un’intervista che è possibile leggere in versione integrale sul “Corriere dello Sport” oggi in edicola e della quale vi proponiamo un estratto:
“Il mio sentimento anti-juventino è forte. Però la narrazione del Sarrismo – a cui Maurizio ha contribuito – rimane: non finisce quell’epoca, quel calcio nella sua Grande Bellezza, né il Napoli dei 91 punti e di uno scudetto conteso a una squadra più forte e più potente.
Quella storia finì quando il potere sfruttò gli anticorpi, nella sera di San Siro, in una partita che nel calcio contemporaneo non ha eguali o, se ci sono, non li trovo.
A Sarri di certo non gli augurerò i più grandi successi, semmai i migliori insuccessi. Ma il giudizio personale
rimane e lui resta una persona straordinaria, con la quale è delizioso stare a cena.
Va ad allenare la più grossa avversaria del Napoli: e dunque… Lui è un uomo-azienda, perché fattura da solo una cifra enorme.
Doppia sfida Napoli-Juve? Non oso pensare nulla al riguardo, ma so che Napoli inseguirà egualmente il proprio
sogno e ormai l’unico interesse è la campagna di rafforzamento, la possibilità di restare competitivi come lo siamo stati in queste ultime stagioni. Il Sarrismo è germogliato qua ed è patrimonio che ci appartiene. Ora Maurizio allena un’altra squadra e dunque lo sfideremo”