A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Maurizio De Giovanni, scrittore.
“Col sindaco stiamo valutando la possibilità di realizzare certe idee, se è una cosa che si può fare col giusto spirito è bene. Maradona silenzioso? Fa male al cuore. Non è sopportabile, vedere l’unico stadio senza bandiere, striscioni. L’idea restrittiva dell’ordine pubblico non è giusta, così come non è giusto che il tifo sia determinato da un pentagramma gestito da sole persone che hanno contatti con la delinquenza. C’è bisogno che ognuno faccia un passo indietro. Sottrarre a ragazzi che non hanno memoria indiretta di quanto accaduto oltre 33 anni fa, sottrargli la possibilità di festeggiare in maniera esplosiva, mi sembra un vero limite: è inaccettabile che uno stadio di 55.000 persone paghi quanto fatto da pochi criminali a distanza. Napoli-Atalanta? A quanto mi risulta, il provvedimento dovrebbe decadere, ma non so se è sufficiente. Sento un malessere diffuso e vedo gente ferma su posizioni di principio. Penso che la controparte civile debba avere la maturità di poter dialogare e rivalutare ogni cosa. Io getterei le basi per creare dei ponti”.