Anche il suo ex allenatore all’Ajax, De Boer , ci tiene a difendere Younes.
«Amin è stato seguito da un intermediario che ha lavorato più per il Napoli che per lui stesso, quindi è tornato. L’Ajax pensava già di averlo venduto, ma se lo è ritrovato di nuovo in rosa. Conosco il ragazzo e non posso che parlarne bene. È sempre stato il primo ad arrivare agli allenamenti e nel suo giorno libero veniva in campo per lavorare ancora. Credo che volerlo inserire a trenta secondi dalla fine non sia stata una ricompensa o qualcosa di positivo secondo me. Però capisco anche che Ten Hag ha dovuto escluderlo perché ci sono delle regole in un gruppo e tutti devono rispettarle».