Ecco un identikit di Davide Ancelotti, figlio di Carlo e secondo allenatore del Napoli
Davide Ancelotti ha deciso di seguire le orme del padre nel mondo del calcio, con un padre così hai la strada spianata ma allo stesso tempo hai una grande responsabilità, si perchè il cognome che porti pesa e come.
Non è per nulla facile reggere il confronto e portare il cognome di chi ha vinto 19 titoli da allenatore e 14 da giocatore.
Eppure Davide ci sta provando con tanta umiltà e grande professionalità, ha solo 29 anni ma già vanta un bagaglio di esperienze decisamente invidiabile.
Tanto per cominciare si è laureato in Scienze Motorie all’Università degli studi di Parma, perchè lui sa di essere un privilegiato, ma le cose vuole meritarsele, come rivelò in un’intervista alla Gazzetta dello Sport: “Sono un privilegiato. Ma voglio onorare il cognome che porto. Mi impegno perché so che se negli studi non sono il migliore poi qualcuno può dire che io sia raccomandato. Ma voglio meritarmi ogni cosa.”
Poi ha iniziato come preparatore atletico del settore giovanile nel PSG e nel Real Madrid, poi con il passaggio del padre al Bayern Monaco ha iniziato la carriera da vice allenatore, non senza qualche polemica.
Carriera da vice allenatore che è continuata con lo sbarco del padre a Napoli e sabato per la prima volta Re Carlo ha deciso di mandare proprio Davide a parlare alla stampa dopo la vittoria pallanuotistica sul Genoa.
Un grande riconoscimento per il giovane Davide che per la prima volta ha avuto la possibilità di farsi conoscere, di mostrare il suo volto a chi ancora non lo conosceva e di far sentire la sua voce a chi non l’aveva mai sentita, perchè lui non è solo “il figlio di Carlo Ancelotti” lui è il vice-allenatore del Napoli.
Si può dire inoltre che anche nell’acquisto di Fabian Ruiz c’è lo zampino di Davide, è infatti fidanzato con una ragazza di Siviglia e per un periodo si era trasferito proprio lì, in un in’intervista al Napolista aveva poi svelato che lì si era innamorato del calciatore spagnolo, probabile dunque che sia stato lui a suggerire l’acquisto al papà e al Napoli.
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