Davide Ancelotti, ex secondo allenatore del Napoli, ha parlato della sua nuova esperienza ai canali televisivi dell’Everton.
“Essere il figlio di Carlo Ancelotti è la cosa migliore al mondo. All’inizio non è stato facile, per esempio a Madrid perché faceva un certo effetto lavorare con giocatori di grande spessore, ma era il mio lavoro. Dovevo essere professionale, sfruttare le mie conoscenze nel miglior modo possibile e guadagnare la fiducia dei calciatori. Ho sulle spalle la pressione di essere il figlio di Carlo, ma è anche una grande motivazione che mi spinge a mostrare le mie capacità e le mie conoscenze come allenatore, è un qualcosa che mi spinge a dare il meglio ogni giorno di più”.
“Sono stato fortunato a osservare grandi campioni sin da giovane visto che mio padre ha sempre lavorato con ottimi giocatori, quindi so come devono comportarsi i più forti. Ho visto come fanno ed è stata una grande esperienza per me. Ho imparato da ciò che ho vissuto in passato e voglio continuare a farlo nel presente e nel futuro. Ho avuto l’opportunità di lavorare per grandi squadre e all’Everton c’è tutto per raggiungere i migliori livelli. Qui ci sono strutture fantastiche, tra le migliori in Europa. Ciò che mi ha colpito sin dal primo giorno è il senso di appartenenza, tutti adorano questa squadra, i tifosi, le persone che lavorano nel club, è qualcosa di unico”.