L’allenatore del Lecce, Roberto D’Aversa, ha presentato in conferenza stampa la gara di domani con il Napoli.
Come valuta la prestazione contro la Juve?
“Le scelte a centrocampo dipendono anche dal centrocampo della squadra avversaria. Quando si perde una partita non si può essere contenti, ma va analizzata come si deve, chi avevamo contro, il nostro percorso, il fatto di aver vinto col Genoa che poi fa 4-1 alla Roma. Non era doveroso vincere con la Juventus. Abbiamo concesso veramente poco con un atteggiamento aggressivo, ma non abbiamo portato un risultato decisivo a casa. Sul calcio d’angolo, anche se non c’era, siamo venuti meno noi. Dove? Abbiamo fatto un’ottima fase difensiva, non ricordo parate di Falcone. Nella parte finale si poteva far meglio. Non è che tutte le squadre vanno a Torino e creano 20 palle gol”.
Per domani ha più dubbi o certezze?
“I ragazzi si allenano bene, per me son tutti titolari. Venuti si è sempre espresso bene in allenamento. In determinati ruoli posso fare più scelte ed è giusto si ragioni. Basti pensare a Dorgu-Gallo, Gendrey-Venuti, Strefezza-Sansone… quando ci son tre partite a settimana bisogna cercare la performance del calciatore. A Torino non abbiamo fatto turnover. Venuti e Oudin per me sono titolari. È chiaro che, dove è possibile, qualche cambiamento domani ci sarà”.
C’è qualche giallo di troppo?
“Dobbiamo stare più attenti su qualche situazione, ma noi aggrediamo, se salta la pressione ci può stare un fallo. I due rossi stagionali sono stati sbagliati e non voglio tornarci. Il signor Rocchi sta facendo un ottimo lavoro. Sul doppio rosso io non posso rimproverare nulla. Ci tengo a sottolineare che la valutazione di alcune situazioni non significa che si è perso per decisioni arbitrali”.
Quali sono le difficoltà di questa partita?
“Se devo elencarle tutte non finiamo più. Loro sono campioni di Italia, hanno una squadra completa con giocatori di gamba e qualità. Osimhen attacca la profondità ed è uno dei migliori in Europa. È una squadra completa che, a differenza della scorsa avversaria, ama il fraseggio. Da parte nostra ci deve essere la volontà di fare una grandissima prestazione. Se andiamo in campo per pareggiare… non ce lo possiamo permettere”.
Quanto ha lavorato dopo gli 0 tiri contro la Juve?
“Alle volte ci sono situazioni di campo in cui non si arriva al tiro. Giocavamo contro la Juventus e non è sempre possibile tirare 19 volte come accaduto contro la Lazio. L’aspetto positivo è che non ricordo parate di Falcone. Dobbiamo essere più bravi quando la palla l’abbiamo noi, giocando con consapevolezza dei nostri mezzi. Abbiamo pensato a lavorare sul Napoli, è normale ci sia la volontà di tirare maggiormente in porta”.