Lorenzo D’Anna, ex allenatore del Chievo, ha parlato ai microfoni di Radio CRC Targato Italia dei problemi di inizio stagione.
“Il Chievo oggi è una società che ha vissuto una difficoltà grande, per il fatto delle plusvalenze, che ha condizionato il mercato e l’avvio di stagione. Viene da un momento shock con l’addio di Ventura. Ora c’è un nuovo allenatore che dovrà assemblare bene i giocatori per affrontare il Napoli, contro il quale sarà difficile. La cosa buona di Ventura è stata quella di dimettersi prima della sosta, lasciando al successivo allenatore la possibilità di prepararla meglio. Il Chievo deve fare tre punti, ma contro ci sono giocatori abituati a giocare ogni tre giorni e di grande esperienza.
Il rimpianto è quello purtroppo di non aver trovato alcuni risultati all’avvio di campionato, come la partita con la Juve, persa all’ultimo, e quella con l’Udinese. Il discorso è molto più ampio. Il problema è che la penalizzazione e il caso plusvalenze hanno inciso molto sulla costruzione della squadra. Il rammarico è quello di non aver potuto incidere. La cosa andava oltre la mia gestione, la responsabilità è della società che ha gestito velocemente la cosa, ponendo un interesse minore sul mercato.
Considero Giaccherini un giocatore sprecato per il Chievo perché ha grande qualità e una grande personalità . Avessimo avuto 4-5 Giaccherini per lo spirito e non solo per qualità avremmo fatto un altro campionato. L’annata è stata condizionata dal non sapere se partivamo con o senza i quindici punti di penalità. È stato tutto in salita dall’inizio. Io avevo una buona conoscenza della squadra, ma non della serie A. Ci sarebbe voluto un appoggio più alto per la società. Mi auguro che la squadra riesca a salvarsi”.