Danilo Iervolino, è stato ospite di Hyde Park Coroglio, l’evento di networking organizzato da Campania NewSteel:” Storia di un unicorn campano: la sfida dell’innovazione nella formazione”.
Il termine ‘Unicorn’ viene utilizzato per descrivere il fenomeno delle startup che crescono rapidamente e raggiungono una valutazione di mercato elevata in un breve periodo di tempo.
Si perché Danilo Iervolino (a soli 45 anni) ha già costruito un percorso imprenditoriale che può essere di esempio per tanti. In platea, all’interno della Sala Saffo, a Città della Scienza, molti studenti, start up / imprese, e persone desiderose di cogliere dall’imprenditore qualche spunto o suggerimento utile per far bene oggi nella nostra società.
Iervolino, imprenditore napoletano (di Palma Campania) fondatore dell’Università telematica Pegaso, che è diventata una delle più grandi università online d’Europa. Nel 2022, la vendita della sua azienda ad un fondo inglese per oltre 1 miliardo di euro e la diversificazione d’impresa con l’acquisto di un club di calcio, la Salernitana, per 11 milioni di euro.
“Il calcio è una cosa bella, aggrega tutti – ha raccontato Iervolino alla platea – L’anno scorso si siamo divertiti: la Salernitana ha fatto il suo record di punti: 42 in serie A nel campionato 2022-2023. Però il calcio è complicato, da tanti punti di vista: io sono un rivoluzionario. Ritengo che il calcio sia tutto vecchio e necessiterebbe di cambiamenti sostanziali. Contiamo due miliardi di debiti: tutti guadagnano e solo noi imprenditori perdiamo, è evidente che il sistema non funziona. Tutte le squadre, tranne due, non hanno perso negli ultimi 2 anni; eppure, come dicevo, ci sono 2 miliardi di debiti: può essere un’industria credibile? Andrebbero riviste diverse cose: la gestione degli arbitri, la Lega Calcio, la questione dei diritti TV. Su quest’ultimo tema solo Salernitana, Napoli e Cagliari, nel corso delle votazioni per il quinquennio 2024-2029 volevano cambiare lo scenario a favore di un canale in proprio ma la maggioranza ha preferito confermare l’assetto attuale”.
Ancora Iervolino: “Un suggerimento ai ragazzi che si affacciano oggi sul mondo del lavoro? Dai 20 ai 30 anni si è ancora in tempo per sbagliare, per fare errori che nella vita formano, come è successo a me. A tutti i ragazzi auguro di vivere e costruire una vita avvincente e avventurosa… Vi dico: vivete la vostra vita non la vita degli altri, vivete da protagonisti. Viaggi, acquisti, sbagli, successi. Fregatevene della gente e di cosa dicono gli altri. La gente non vi perdonerà una cosa: il successo! Sarà sempre così. L’importante è stare dalla parte di quelli che fanno e non di quelli che giudicano (che spesso non fanno niente). Credo molto in una perla di Gandhi: Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci”.