Nel corso di Radio CRC è intervenuto Andrea D’Amico, operatore di mercato.
“Il Napoli ha fatto un mercato ottimo sopperendo a quelle che sembravano delle mancanze di struttura. Dei giocatori sembravano insostituibili, ma nel calcio quello che conta è la progettualità. Sono arrivati dei giocatori bravi e forti con un grande allenatore. Con lo scudetto perso l’anno scorso dal Napoli sembrava che l’occasione di vincere il campionato non si potesse ripresentare più, ma quest’anno sta facendo bene nuovamente.
Okoli? È molto bravo sia come profilo atletico che sportivo, sia come ragazzo. È una delle promesse del nostro calcio se così si può dire. Il nostro campionato è per allenatori che giocano con calciatori internazionali. Quando vinci all’estero hai possibilità di vincere in Italia. È giusto che i giovani possano avere la loro ribalta. Anche nel caso di Fagioli contro la Juve, solo in Italia ci si fa problemi, se uno è bravo gioca. La Juventus sta facendo giocare Fagioli perché sa che il prodotto è di qualità.
Kvaratskhelia e Fagioli? Quando compriamo un giovane dall’estero il fatto di essere giovane è un valore aggiunto, quando sboccia in casa nostra aspettiamo per inserirlo. Questa è una mentalità italiana che riguarda solo il calcio.
Atalanta-Napoli? Tutte le partite sono insidiose e gli allenatori bravi come Spalletti sanno che non si deve mollare la tensione ed abbassarla. Se sei affamato alla fine arrivi in cima, altrimenti hai delle battute d’arresto come accaduto l’anno scorso”.