Nemo propheta in patria. Infatti c’è voluto un distinto signore, spagnolo di nascita, ma molto british nei modi, per ricordare a tutti, ma proprio a tutti, che noi napoletani veri siamo stanchi di farci offendere ed umiliare negli stadi di tutta Italia, perchè solo di questo si tratta: offese ed umiliazioni.
Hanno provato a farli passare per goliardici sfottò ma dovete spiegarci cosa c’è di ironico e magari divertente.
Qualsiasi paese civile avrebbe preso provvedimenti adeguati.
In Italia solo alzate di spalle e vuote dichiarazioni d’intenti mai realizzate. Non è servita a niente la morte di un ragazzo, ne lo sfregio della sua memoria.
Passato il polverone tutto è rimasto uguale.
Per ribellarci civilmente a questa vergogna, esiste solo un’arma: la memoria.
Ricordare e denunciare sistematicamente quello che c’è di sbagliato in attesa del cambiamento di un sistema marcio.
Questo Rafa Benitez lo fa, per questo viene perseguitato.
Dall’inviata Italia Mele: Rafa Benitez, orgoglio napoletano
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