Lo stadio Olimpico come il Colosseo, gli ucraini pronti alla morte, gli azzurri pronti a fare un buon allenamento in vista della finale. I Morituri hanno combattuto con onore e coraggio e sono stati premiati dal Dio del Calcio che non solo gli ha salvato la vita ma gli ha regalato la libertà di competere per la vittoria finale. I leoni azzurri avevano poca fame, le grate delle gabbie erano state aperte ed il cibo abbondante li aveva infiacchiti. I gladiatori ucraini li hanno trafitti ed ora si leccano le ferite ed il pelo fradicio di pioggia. Onore ai vincitori e per i leoni tramortiti poco tempo per guarire e rialzarsi. L’arena li aspetta per un nuovo combattimento e poi un altro ed un altro ancora, tre battaglie, tre appuntamenti con il destino ed un futuro nel quale si deve ancora scrivere la parola fine.
Dall’inviata Italia Mele- Dnipro vs Napoli, sangue e arena
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