Con il gol ai blucerchiati Hamšík si è guadagnato il primo storico posto nella classifica dei bomber azzurri.
Dal 15 agosto 2007 al 23 dicembre 2017, dal Cesena in Coppa Italia alla Sampdoria in Serie A, 10 anni di gol partenopei per Marek Hamšík ed un obiettivo straordinario raggiunto: 116 reti. Da oggi lo slovacco è il miglior bomber della storia azzurra lunga 91 anni, nel giro di una settimana il calciatore ha prima raggiunto e poi superato il più grande di tutti, un “certo” Diego Armando Maradona.
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Ne è passata di acqua sotto i ponti partenopei da quella lontana estate 2007, quando un Napoli neopromosso in Serie A acquistava un giovanissimo Hamšík direttamente dalla fredda Brescia. Da allora cinque allenatori (Reja, Donadoni, Mazzarri, Benítez e Sarri), nove qualificazioni europee, tre trofei alzati (due da capitano), cinque podi in Serie A, oltre 150 compagni di squadra, un unico comune denominatore: la sua maglia numero 17. Sempre la stessa, sempre con lo stesso proprietario con quella cresta alta, altissima, proprio come il numero di gol.
116 emozioni, 116 stati d’animo, 116 palloni entrati in rete, 116 esultanze dei tifosi. E allora, corri ancora Marek, corri e vai alla conquista di altri 116 gol, e porta il Napoli lontano; magari su una strada tricolore il prossimo 20 maggio.
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