E ora?È la frase più ricorrente che corre di bocca in bocca tra gli attoniti tifosi del Napoli.
Come se fosse crollato un monumento e tu resti lì shockato e non sai da che parte cominciare per raccogliere almeno le macerie.
Una specie di 5 maggio di manzoniana memoria che è venuto subito dopo il 4 maggio.
Troppo presto e inaspettatamente, perché qui non si tratta di performance in tono minore ma di una totale debacle.
E ora?
Ora bisogna affidarsi a certezze che non sono venute né dalla squadra né dal cambio allenatore.
Gli unici punti fermi sono le pubbliche ammissioni di De Laurentiis che si è preso tutte le colpe e si è impegnato a trovare le soluzioni.
Nel Napoli, si sa, ora più che mai, tutto inizia e finisce nella testa del presidente.
Bisogna ripartire, obbligatoriamente, dalle sue parole.
I risultati non sono prevedibili perché non tutto si risolve, perché tutto ha un tempo e certe situazioni si fa fatica a raddrizzarle
L’ansia che sta divorando il Napoli è solo uno dei sentimenti tossici che stanno avvelenando la squadra.
Ci sono anche paura, confusione, frustrazione e insoddisfazione.
Mazzarri non ha inciso come lui stesso si aspettava e questo genera umanamente ansia, in un uomo che sa di giocarsi l’ultima chance.
Difficile giudicare, facile immaginarlo.
Eppure il Napoli oggi ha bisogno di fermezza e calma glaciale, nelle scelte societarie come nella guida tecnica.
E la squadra? In campo ci vanno loro, ed è sano che, anche, ognuno di loro si assuma le proprie responsabilità.
Perché quando è colpa di tutti non è colpa di nessuno.
La storia delle troppe energie spese la scorsa stagione non è accettabile.
Qualsiasi atleta, quando raggiunge un record ha nella testa solo un obiettivo: superarlo. Questa è l’essenza di ogni atleta, a prescindere dalla categoria o specializzazione.
Per quale motivo dovrebbe essere diverso per i calciatori? Non sono forse atleti? E di alta competizione, per giunta, profumatamente pagati.
Le insoddisfazioni e le difficoltà fanno parte del percorso professionale ma vanno affrontate e superate , con cuore e determinazione.
Li mettano entrambi in campo, ricordando che i campioni dell’Italia sono loro.
Buon anno a tutti.