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Dai 50 gol subiti lo scorso campionato, a miglior difesa d’inizio stagione: com’è cambiata la fase difensiva del Napoli

Tra gli ottimi risultati ottenuti dal Napoli in questo inizio di stagione c’è senza dubbio quello di essere al momento la miglior difesa del campionato.

Dopo 6 partite giocate, esclusa quella persa al momento 3-0 a tavolino con la Juventus, il Napoli ha subito solo 4 gol.

Gli azzurri hanno una media di 0,67 gol subiti a partita, la più bassa dell’intero campionato nonostante una partita in meno giocata rispetto alle altre squadre.

La media scende addirittura a 0,33 per i gol subiti in trasferta (migliore del campionato) mentre sale ad 1 gol a partita nei match giocati in casa (la terza del campionato).

Il cambio modulo – Il cambio di modulo ha sicuramente influito nella fase difensiva del Napoli.

La scorsa stagione gli azzurri si schieravano sistematicamente con un 4-1-4-1 in fase di non possesso mentre adesso Gattuso ha optato per un 4-4-2 più equilibrato.

L’immagine seguente dimostra chiaramente la disposizione tattica del Napoli in fase di non possesso.

Nell’immagine successiva invece, possiamo vedere sempre gli azzurri schierati con il 4-4-2 in occasione del rilancio di Skorupski quindi sulla ripartenza avversaria.

L’unico a lasciare la posizione è Manolas che avanza per pressare l’avversario ricevente palla per recuperare il pallone e far ripartire l’azione che ha poi portato al gol decisivo di Osimhen.

Gli interpreti – Oltre allo schieramento in fase di non possesso, il merito di una fase difensiva più forte è da attribuire anche ai calciatori.

Il ritorno a grandi livelli di Koulibaly è senza dubbio un fattore forse decisivo e non fa alcuna differenza se con lui in coppia ci siano Manolas o Maksimovic, con i quali sembra ormai molto affiatato.

Infine l’arrivo di un calciatore come Bakayoko ha dato al Napoli quella fisicità e quell’equilibrio a centrocampo che mancavano a questa squadra per essere più completa.

 

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