Il Bosco di Capodimonte si colora di rosa. In settecento ai nastri di partenza per la terza edizione del “Bosco in Rosa – Corri tra i capolavori”.
Manifestazione podistica a iscrizione gratuita riservata alle sole donne che si è snodata lungo un percorso di 4 km tra le bellezze settecentesche del parco napoletano voluto da Carlo III di Borbone.
La più giovane sul carrozzino, un anno di età, la diversamente giovane, 80 anni, per una passeggiata alla quale “non avrei mancato per nulla al mondo“. Perché insieme “possiamo fare la differenza” dice salutando l’onda rosa l’assessore allo sport ed alle pari opportunità del Comune di Napoli Emanuela Ferrante, che ha dato il via alla passeggiata. “E’ una giornata fantastica nella quale si devono dire tante cose positive. Un momento di divertimento. Noi donne ci siamo e vigileremo anche rispetto all’insediamento del nuovo governo”.
Una giornata nella quale sono state ricordate tutte le donne, da quelle ucraine alle mamme russe, dalle iraniane alle israeliane alle palestinesi. “Devo solo dire grazie a tutte voi – ha detto alla partenza Maria Pastore, direttrice di gara della Napoli Running che ha organizzato la manifestazione – dopo gli anni di pandemia ci siamo ritrovate per una giornata in cui abbiamo già vinto”.
Ed i numeri danno conforto. Nel 2019 furono in 500, oggi in 700 sotto l’arco di partenza dell’Istituto Caselli. Tra di loro anche una rappresentativa del Napoli calcio femminile. Una manifestazione tutta in rosa che è già diventata un must del calendario podistico partenopeo in cui gli uomini sono invitati sì, ma a fare il tifo ed applaudire lungo i viali.
Alla fine, solo per la cronaca, prime al traguardo Anna Maria Capasso, che transitò in prima posizione anche nell’edizione 2019 e Francesca Maniaci, campionessa italiana master dei 10.000 su pista. “Una manifestazione cui non potevamo mancare – dicono all’unisono – bello vedere tante donne appassionate al running. Bello esserci e condividere”.