Ecco quanto scritto da Giovanni Scotto sulle pagine de Il Roma sulla situazione di Sarri che oggi sarà esonerato per l’ufficializzazione di Ancelotti.
“Nonostante il bellissimo triennio, l’avventura di Maurizio Sarri a Napoli si è conclusa con un esonero. Niente di clamoroso, perché il divorzio è arrivato a stagione conclusa, ma è curioso vedere come il toscano mantenga “l’abitudine” a questo tipo di epiloghi. In realtà si tratta solo di un risvolto burocratico. Da oggi il Napoli deve per forza esonerarlo dall’incarico per poter ufficializzare Carlo Ancelotti a tutti gli effetti. Restano, quindi, due allenatori a libro paga. Sarri continuerà a ricevere lo stipendio da De Laurentiis, ma dovrebbe essere questione di pochi giorni, se non addirittura ore. Il toscano aspetta la chiamata del Chelsea, ma per firmare il contratto dovrà chiudere ogni rapporto col Napoli. Non ci sono particolari problemi, perché bisognerà mettersi d’accordo con De Laurentiis tra penali, premi e spettanze dovute.
Insomma, una sorta di buonuscita che ogni allenatore che risolve il contratto deve avere, anche se nel caso di Sarri ci sarebbero anche delle penali. Niente, però, di attinente alla famosa clausola rescissoria, ormai scaduta il 31 maggio e che non si riattiverà più. Sarri deve solo accordarsi col Napoli, mentre il Chelsea non deve nulla al club azzurro. Almeno formalmente. Anzi, il magnate russo proprietario del club inglese, Abramovich, dovrà fare altrettanto con Conte, che risulta essere ancora l’allenatore del Chelsea. In questo caso il discorso buonuscita è molto più esoso di quello di Sarri col Napoli. Conte avrebbe diritto a oltre dieci milioni di euro, per accordi già presi col Chelsea. Forse è proprio questo che frena la trattativa tra Sarri e gli inglesi”.