Quella di sabato sarà una partita speciale per il giovane esterno Sono di oggi le dichiarazioni rilasciate al Corriere dello Sport dall’attaccante partenopeo che veste la maglia della Roma dal duemiladieci: “Mi sono sentito davvero romanista nel profondo del cuore quest’anno. Già nel 2010, però, avevo capito che la Roma sarebbe stata la migliore società in cui crescere: grandi attaccanti, spazio ai giovani e un autentico idolo da seguire come Totti. Solo chi non ha la fortuna di giocarci insieme può dire che è finito!”. Verde non ha remore nel giurare il proprio amore ai colori giallorossi, ormai sulla sua pelle da anni. L’esterno dell’Italia U-19 è nato e cresciuto nella zona occidentale di Napoli, tra i quartieri di Soccavo e Pianura dove ha tirato i primi calci ad un pallone. A sei anni l’iscrizione alla prima scuola calcio, la San Domenico, dove mise subito in mostra le proprie doti. Il passaggio alla Pro Calcio fu solo il preludio al salto di qualità che avvenne con il trasferimento alla Pigna Calcio, rinomata scuola calcio napoletana oggi unitasi alla Campanile. È proprio con la Pigna che Verde riuscì a mettersi in evidenza agli occhi degli osservatori dimostrando di essere di un livello nettamente superiore rispetto ai suoi coetanei. La Roma, rappresentata da Bruno Conti, ha anticipato una nutrita concorrenza, tra cui quella della Juventus, aggiudicandosi il giovane talento napoletano per 18.000 euro nel duemiladieci. A Trigoria Verde trovò l’ambiente giusto per crescere. Al suo arrivo nei Giovanissimi, mister Montella stravide sin da subito per le sue qualità e contribuì in maniera importante alla sua formazione tecnica e tattica. L’esterno napoletano riusciva a fare la differenza in ogni categoria nella quale giocasse con le giovanili dei giallorossi fino ad arrivare agli exploit nel campionato primavera e nella UEFA Youth League di questa stagione che sono stati solo un gustoso assaggio di quanto sta accadendo in questo inizio di duemilaquindici. Garcia ha visto in lui qualità importanti ed ha deciso di farlo esordire da titolare in campionato a gennaio al Sant’Elia di Cagliari dove Verde non ha deluso le aspettative consegnando a Ljajic l’assist per il gol della vittoria con un pregevole cucchiaio di sinistro. Da quel momento Verde è membro in pianta stabile della prima squadra romanista ed è una delle pochissime note liete nel momento difficile dei giallorossi. Finora per lui sette presenze in Serie A e due in Europa League. Sabato la partita più speciale contro la squadra della propria città, il Napoli di De Laurentiis che non ha mai neanche provato ad assicurarsi le sue prestazioni quando era ancora un ragazzino sconosciuto ai più. L’augurio è quello che Daniele Verde possa diventare un orgoglio per la città di Napoli con il suo talento, ma che almeno per sabato sia protagonista di una giornata opaca in quella che è una partita molto importante per le ambizioni del Napoli.
Articolo di: Valerio Intermoia