Christian Maggio è stato uno dei tre protagonisti dell’incontro tra tifosi e tesserati tenutosi ieri sera a Folgarida. Il terzino vicentino ha risposto a diverse domande dei tifosi toccando vari argomenti: dalla propria considerazione nei confronti di Higuaìn all’atteggiamento che dovrebbe adottare la squadra nei confronti del pubblico partenopeo. Sin dall’estate del 2013, quando Cavani lasciò Napoli e arrivò Gonzalo Higuaìn a sostituirlo, il paragone tra i due si è riproposto costantemente e gli errori che hanno caratterizzato il finale di stagione dell’argentino hanno alimentato ulteriormente la nostalgia dei tifosi nei confronti dell’attaccante del Psg. Alla domanda riguardo chi sia il più forte tra Higuaìn e Cavani, Maggio ha risposto senza peli sulla lingua: “Ho avuto la fortuna di giocare con due grandi campioni che hanno fatto qualcosa di incredibile, soprattutto Cavani. Sono due giocatori diversi, Edinson non lasciava nulla al caso in allenamento e ad ogni occasione faceva gol. Aveva voglia di sfondare. Higuain arriva da una realtà incredibile come Madrid, ci darà una grande mano, anche lui ha voglia di dimostrare il suo valore perché è un grandissimo giocatore.” Maggio ha riservato un incoraggiamento nei confronti del suo attuale compagno di squadra, nonostante la preferenza espressa sinceramente verso Cavani.
Maggio si appresta a vivere l’ottava stagione in maglia azzurra. Durante questa avventura l’ex-Sampdoria non ha mai perso l’occasione di esprimere il proprio amore verso la città partenopea. Un amore ricambiato dai napoletani che, al di là dei giudizi tecnici come sempre discordi tra loro, hanno sempre apprezzato il suo impegno e il rispetto che nutre nei loro confronti. Sin dalla prima partita giocata al San Paolo in azzurro con le curve chiuse e il primo gol realizzato, Maggio si fece amare dai napoletani esultando con l’inchino sotto la curva vuota. Anche ieri sera, l’esterno vicentino ha dimostrato di dare grande importanza alla tifoseria: “Ai tifosi promettiamo di sudare la maglia, cosa che ho sempre fatto in questi otto anni. Ci sono le annate positive e quelle negative, l’anno scorso abbiamo avuto troppi alti e bassi.” Riguardo le foto che ritraevano alcuni calciatori sorridenti dopo Napoli-Lazio e l’attaccamento alla maglia: “Dopo l’ultima gara tutti eravamo molto rammaricati. Si parlava poco ed eravamo ad un passo dal salvare la stagione, a mio avviso comunque non da buttare. Cerco sempre di aiutare un compagno in difficoltà, ma poi ognuno ha la sua vita e si prende le proprie responsabilità”. Vice-capitano e leader di questa squadra, Maggio è l’esempio perfetto che anche un uomo del profondo nord possa calarsi alla perfezione in una realtà come quella partenopea.
Foto di Danilo Rossetti