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Il curioso caso di “Benjamin” Rog

Tante polemiche per il mancato esordio del croato con la maglia del Napoli. Forse troppe.

No, non siamo ad un remake del famoso film con Brad Pitt protagonista, ma certi commenti rasentano la finzione cinematografica. Riavviolgiamo il nastro e analizziamo il tutto.

Marko Rog, talentuoso croato 21enne, arriva al Napoli nelle ultime ore di mercato per rimpolpare e ringiovanire quel settore nevralgico che è il centrocampo azzurro. Il croato arriva in forma, dopo aver portato a suon di assist e gol la Dinamo Zagabria dai turni preliminari ai gironi di Champions, ma in un meccanismo rodato con a capo un mister che pretende massima conoscenza dei suoi dogmi tecnico-tattici.

Il calciatore non ha trovato spazio in questo suo primo mese da tesserato del Napoli, un mese comprendente 7 gare in cui gli azzurri hanno ottenuto ben 5 vittorie, 1 pareggio ed 1 sconfitta. Numeri positivi e non certo da processo per il suo mancato utilizzo, che al massimo – ovemai Rog si fosse trasformato nel Maradona di Mexico’86 – avrebbe portato 5 punti in più.

Ricapitolando, se il discorso di “mancato utilizzo” si può forse fare per Diawara, sia perchè in Serie A l’anno scorso ha fatto bene sia perchè Jorginho è in tremendo affanno, il ragionamento viene meno per il talentuoso campioncino arrivato da Zagabria.
Tante le critiche, finanche a livello nazionale, per Sarri. Eppure il mancato utilizzo di Rog, in proporzione, è molto meno grave dei minuti centellinati dei super-colpi milionari Gabigol e Pjaca di Inter e Juventus.

Lo stesso calciatore croato ha confermato di non essere deluso dal mancato esordio in questo primo mese napoletano (CLICCA QUI), e cosa strana lo ha detto in carne ed ossa, senza quel dono dell’invisibilità agli scatti fotografici che gli ha affibiato qualcuno.

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