L’ex azzurro è stato presentato dal presidente Campedelli, con una sorpesa.
Jonathan De Guzman è passato dal Napoli al Chievo durante l’ultima sessione di mercato. Il neo acquisto clivense ha scelto un numero alquanto insolito per un giocatore di movimento, l’1. Con Sorrentino che ha scelto il 70, Seculin il 90 e Bressan il 32, l’1 era libero e l’olandese ha deciso di indossarlo in questa prima stagione a Verona.
Una scelta particolare, ma con dei precedenti. Proprio nel Chievo Verona di Del Neri ricordiamo Cristiano Lupatelli, portiere con il numero 10:
Nella Serie A attuale troviamo Emiliano Viviano con il numero 2 alla Sampdoria:
Restando in tema di portieri, l’istrionico Sebastiano Soviero manifestava la sua creatività anche nella scelta del numero di maglia:
Un altro portiere che ha scelto il proprio numero in modo diverso dal solito è Marco Fortin. Il 14 lo ha accompagnato per gran parte della propria carriera. Una scelta non casuale, come dichiarato dallo stesso portiere in un’intervista: “Quattordici in inglese si dice fourteen, la pronuncia del mio cognome. Fin da piccolo gioco con questo binomio numero-cognome. Il 14 è il mio numero fortunato, l’ho sempre avuto, fatta eccezione per le parentesi a Cagliari e a Treviso”.
Come dimenticare poi una vecchia conoscenza del Napoli, Fabio Gatti. Il centrocampista a Napoli scelse il numero 5, ma ad inizio carriera optò per un più originale 44, giocando con il proprio cognome:
L’esempio più celebre, probabilmente, è quello di Ivan Zamorano. In assenza del numero 9, già occupato, il centravanti cileno scelse un originalissimo 1+8:
Con questa scelta, De Guzman si aggiunge alla galleria di calciatori che saranno ricordati per il loro numero particolare. L’auspicio, per l’ex napoletano, è che possa lasciare un segno importante nella storia del Chievo Verona anche con le sue gesta in campo.