Maradona senza pace neanche dopo morto.
Secondo l’agenzia di stampa statale Telam in base a quanto osservato dai medici forensi che hanno eseguito l’autopsia, il cuore di Maradona soffriva di “cardiomiopatia dilatativa” e pesava più di 500 grammi.
Un nuovo elemento da valutare insieme agli altri studi tossicologici, attraverso i quali si cercherà di determinare se Maradona avesse tracce di alcol, droghe o qualche altra sostanza nel corpo nelle ore precedenti la sua morte, e analisi istopatologiche, che studiano gli organi e tessuti.
La maggior parte delle perizie inizierà mercoledì presso la sede della Soprintendenza della Polizia Scientifica nella città di La Plata.
Fonte Gazzetta dello Sport.