Indagini in corso sulla svastica in campo nel match di Spalato.
I cori razzisti dei tifosi croati, nella gara contro la Norvegia, avevano indotto l’UEFA a far disputare la gara con l’Italia a porte chiuse.
Nella partita di ieri però, altro episodio inquietante. Sul campo, è apparsa disegnata una svastica. Nell’intervallo tra primo e secondo tempo, sono stati messi in azione gli idranti e gettate zolle d’erba sulla zona incriminata. Tuttavia, a fine gara, alcuni agenti in borghese hanno prelevato campioni di prato, per sottoporli alle analisi di un centro specializzato a Zagabria.
La Polizia croata ha infatti aperto un’inchiesta. Stamane sono partiti gli interrogatori degli addetti alla manutenzione del campo di Spalato.
Al termine dell’incontro con l’Italia, il Presidente della Federcalcio croata, Davor Suker, si è detto “arrabbiato”, ma non ha voluto rilasciare dichiarazioni a riguardo.
Ci ha pensato il portavoce della stessa Federcalcio, Tomislav Bacek, a commentare: “Quello che e’ successo e’ una vergogna non solo per il calcio croato, ma per tutto il nostro popolo. Abbiamo segnalato il fatto all’Uefa, ci scusiamo con l’Italia e con tutti”.
Dopo le intemperanze dei supporters croati nella gara d’andata a San Siro e ai succitati cori contro la Norvegia, un’altra pagina nera del tifo croato.
Articolo di Fabio Cotone