Michele Criscitiello estasiato da questo Napoli, ecco il suo editoriale per Tuttomercatoweb.com:
“Siamo sempre esterofili. Amiamo la Germania per la birra e per gli stadi. Amiamo l’Inghilterra per il pubblico e per i soldi della Premier. Forse amiamo anche la Francia che ha un campionato mediocre, ma il PSG e la Torre Eiffel. Ora, però, una cosa la possiamo dire: in Italia abbiamo il Napoli e la pizza c’à pummarola n’gopp. La squadra di Sarri, nel secondo tempo di sabato sera, ha fatto passare in secondo piano anche il Festival di Sanremo, la bellezza di Michelle, la bravura di Favino e la cera di Baglioni. Volete mettere quello che abbiamo visto, al San Paolo, dal 45′ al 90′? Roba da videogiochi. Questi puffi, vestiti di azzurro e bassi di statura, hanno fatto giocate spettacolari, 3 gol in pochi minuti e giro palla da playstation, facendo passare la Lazio (ex terza forza del campionato) per un Benevento qualunque. Il secondo tempo del Napoli dovrà essere esaminato a Coverciano. Sarri dovrà passare dalla panchina alla cattedra e dovrà spiegarci, ce lo deve, come riesce a far concretizzare così la sua idea di calcio. Non sappiamo se il Napoli vincerà o meno lo scudetto, ma possiamo dire che lo meriterebbe davvero? La Juventus è la corazzata. La Juventus è la più forte e la più cinica ma il Napoli è bello. Spettacolare. Una volta speravamo di vedere lo scudetto a Napoli solo per la baldoria e per i fuochi di artificio che si vedrebbero in cielo per anni. Vorremmo vedere sempre azzurro il cielo di Napoli. Anche alle 2 di notte. Per la Juventus vincere è come fare il compitino ma, lo sappiamo, lo scudetto del Napoli equivale ad una Champions per la Juventus.
Quei casi rari che quando succedono la città si ferma. La scorsa settimana è arrivato il colpo a sorpresa: MediaPro prende la serie A dal 2018 al 2021. Rilancio a un miliardo cinquanta milioni e mille euro. Il miliardo lo vale il Napoli. Il resto della serie A vale cinquanta milioni, le ultime tre valgono i mille euro. Ovviamente scherziamo… ma non troppo. Grazie al Napoli, il campionato di serie A non è già finito. Grazie a Sarri la gente si diverte ancora allo stadio. Grazie alla Juventus ci divertiremo, speriamo, fino alla fine. Sono giorni cruciali per il futuro del calcio. La partita dei diritti tv sembra scontata ma, invece, è molto delicata. Un po’ come Italia-Svezia. Sì, ma dai vuoi che alla fine non facciamo i mondiali? Sì, ma dai vuoi che Sky non prenda la serie A? Qui la partita è delicata. Il calcio italiano ha bisogno di Sky (a questo punto non più dei soldi ma del contenuto) e Sky ha bisogno della serie A. Una cosa è certa: per una volta i Presidenti di serie A hanno ottenuto ciò che volevano. Dimostrazione che quando si tratta di soldi sanno fare squadra. La facciano anche con le riforme e con la Federazione. MediaPro potrà aprire ad un mondo nuovo, come fatto in Francia e in Spagna. Sky dovrà rilanciare perché ha le sue ragioni quando offre meno del triennio precedente. Se le partite della nostra serie A sono pessime e se gli ascolti calano per Chievo-Crotone e Spal-Benevento è giusto che cali anche il prezzo. Se non ci fosse stata la genialata di Mister X, portando in Italia MediaPro, Sky avrebbe avuto il campionato alla cifra stabilita. Dovranno trovare un accordo. Serve a tutti. Anche perché cambiare il mondo in sei mesi diventa complicato anche per gli utenti”.