Il giornalista del Mattino si è occupato della vicenda riguardante la rapina di Insigne. Giuseppe Crimaldi, giornalista de Il Mattino, ha parlato a radio Kiss Kiss Napoli. Queste le sue considerazioni:“La rapina è avvenuta in un posto centrale di Napoli, a Mergellina. È sconcertante che tra le più di cento persone presenti in quel momento lì nessuno abbia avvisato le autorità. Insigne forse avrebbe potuto avvisare prima le autorità, ci ha messo undici ore. Insigne parte dal Vomero, dove ha cenato con gli amici e viene quasi sicuramente pedinato dal momento in cui parte al momento in cui è più agevole consumare la rapina. La targa di quel motorino, risulterà sicuramente un motorino rubato. Ora il problema è individuare i canali di ricettazione presso i quali questi delinquenti sono andati a consegnare la merce. Io sono ottimista, credo che la merce verrà ritrovata e consegnata. Il problema è un altro, la targa è l’ultimo dei problemi. Questi sono rapinatori di professione che agiscono in quella zona e lo fanno nei giorni della movida. È un caso che si colpisca un calciatore del Napoli in un momento particolare? Non voglio fare dietrologia, ma valutate voi anche considerando gli episodi passati ad Hamsik, Zuniga, Behrami ed altri. Anche Icardi a Milano è stato rapinato, è criminalità comune.”
Crimaldi: “Ecco la dinamica della rapina, Insigne doveva avvisare prima le autorita’”
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