Alfredo Malangone, partecipante al corso diretto da Paolo Del Genio, ha analizzato la prima stagione in azzurro si Maurizio Sarri ed il suo percorso professionale.
Maurizio Sarri è stato capace di riportare il Napoli, da solo, in vetta alla classifica dopo 25 anni. Un cammino impensabile solo qualche mese fa, eppure il club schiera ben sette undicesimi della squadra dell’anno scorso. L’obbiettivo principale di Sarri era quello di riportare entusiasmo nella gente e rendere orgogliosi i tifosi napoletani della propria squadra, centrato pienamente; è riuscito ad arrivare al cuore dei giocatori che lo apprezzano come maestro di calcio. Ma torniamo un po’ indietro.
Sarri nasce a Napoli e cresce con la famiglia a Figline Valdarno, in provincia di Firenze.
Nel periodo iniziale della sua carriera è costretto a dividere il suo amore per il calcio con il suo lavoro da bancario, che lascerà più avanti per dedicarsi completamente alla professione d’allenatore.
Prima di arrivare in Serie A ha dovuto affrontare una lunga gavetta, passata attraverso Stia, Faellese, Cavriglia, Antella, Valdema, Tegoleto, Sansovino, Sangiovannese e Arezzo.
Famoso per i suoi successi, per il suo vizio del fumo e anche per un carattere particolarmente scaramantico Sarri
mostra un gioco particolarmente efficace, che, incrociato con cavalli di razza come il Pipita Higuain, sta portando e porterà risultati che la città di Napoli aspetta dai tempi del 10.