Luca Salvadori, partecipante al corso diretto da Paolo Del Genio, ha analizzato la vittoria degli azzurri al Barbera.
Il successo del Barbera contro il Palermo per 1-0, consegna agli azzurri di Sarri tre certezze.
La prima riguarda la straordinarietà della stagione in corso: i partenopei non avevano mai ottenuto 19 vittorie dopo 29 giornate di campionato.
La seconda riguarda la lotta scudetto: la Juve non è in fuga, lo svantaggio rimane di 3 punti. Infine la terza: le grandi stagioni sono fatte anche di partite poco brillanti, purché si facciano punti. La vittoria arriva graze a un calcio di rigore trasformato da Higuain dopo 22′.
Il Palermo, reduce dall’ennesima rivoluzione tecnica stagionale, e’ costretto a capitolare pur mostrando cuore e personalita’, raramente espressi in questa stagione. Il Napoli fa valere la sua superiorita’ e gestisce la partita senza eccessivi problemi. Il nuovo allenatore Novellino torna al modulo 4-3-2-1, ripropone Struna e Andelkovic in difesa, restituisce la maglia da titolare a Jajalo e Chochev in mezzo al campo, mentre in avanti Vazquez e Quaison sono a supporto di Gilardino. Sarri conferma i suoi uomini migliori:
Albiol torna in difesa dopo la squalifica, cosi’ come Allan sulla mediana al fianco di Jorginho e capitan Hamsik, nonostante una lieve influenza; in avanti Callejon, Higuain e Insigne. Il gol arriva al 22′ su calcio di rigore trasformato dal Pipita e concesso da Rocchi che punisce una trattenuta in area di Andelkovic su Albiol.
Al 43′ il Palermo sfiora il pari: tocco ravvicinato di Gilardino per Vazquez, sinistro a giro dell’argentino che impegna severamente Reina costretto ad intervenire in angolo.
Nel secondo tempo Novellino inserisce Djurdjevic al posto di Gilardino. All’11′ bella azione del Napoli: invenzione di Jorginho che mette Insigne a tu per tu con Sorrentino, ottima la risposta del portiere che fa suo il pallone. Al 20′ primo cambio per Sarri con Mertens al posto di Callejon.
Poi Hamsik lascia il posto a Lopez. Al 33′ bell’azione del Napoli: ottima combinazione tra Higuain e Mertens, destro al volo del belga respinto da Sorrentino. Al 36′ esce tra i fischi Hiljemark e lascia il posto a Balogh. Al 43′ l’ultimo cambio del Napoli con El Kaddouri che rileva Insigne. Nel Palermo al 46′ Trajkovski per Quaison. Azzurri che non hanno assolutamente intenzione di lasciar andare i bianconeri di Allegri e lotta scudetto ancora apertissima.