Luca Salvadori, partecipante al corso diretto da Paolo Del Genio, ha analizzato il pareggio interno contro il club spagnolo.
Davanti a un San Paolo poco gremito va in scena il ritorno dei sedicesimi di Europa League tra Napoli e Villarreal. La squadra di Sarri non riesce ad andare oltre l’1 contro “il sottomarino giallo” ed è costretta ad abbandonare il suo percorso europeo.
Per i partenopei sono quattro le partite consecutive, tra campionato e coppa, senza successi. L’avvio di partita è tutto di marca azzurra: il Napoli gestisce il possesso palla e costringe il Villarreal a chiudersi nella propria metà campo. La squadra spagnola gioca stretta ed è abile a ripartire con grande velocità, come al 14′ quando Reina salva il risultato su Bakambu lanciato solo a rete.
Gli azzurri non si scompongono e al 17′, su un rinvio centrale della difesa spagnola, Hamsik trova l’angolino basso con un destro al volo da fuori area: 1-0 e parità assoluta nel doppio confronto.
Sbloccata la partita l’atteggiamento delle due squadre non cambia: gli spagnoli si limitano ad aspettare, mentre gli azzurri sfiorano il raddoppio, in chiusura di primo tempo, con un cross di Mertens deviato sul palo dall’intervento scomposto di Musacchio.
La ripresa sembra iniziare sulla stessa falsa riga del primo tempo: il Napoli gestisce il pallino del gioco, ma questa volta è il Villarreal a rendersi più pericoloso prima con una rasoiata di Rukavina, smanacciata da Reina prima che possa intervenire Bakambu.
Nel momento migliore degli azzurri arriva la doccia fredda con il gol degli avversari: un cross sbagliato di Pina si insacca sul secondo palo dove il portiere azzurro non può arrivare. La squadra di Sarri prova a riaprire la partita con le iniziative dei suoi esterni offensivi, ma i tiri di Insigne e Mertens sono ben respinti da Aréola. Negli ultimi minuti il Napoli si riversa tutto all’attacco, ma senza creare particolari pericoli dalle parti del portiere del Villarreal.