Daniele Arcella, partecipante al corso organizzato da 100x100Napoli, ha esaminato la brillante vittoria degli azzurri contro il Bologna.
Nell’anticipo infrasettimanale della 34 esima giornata di serie A, il Napoli batte il Bologna al San Paolo di Fuorigrotta per 6 reti a zero dinanzi a poco più di 20.000 spettatori. Risultato tennistico degli uomini di mister Sarri che erano chiamati aduna reazione dopo la sconfitta di domenica scorsa contro l’Inter. Tre punti fondamentali quelli di ieri sera in chiave secondo posto perché la Roma, di scena stasera contro il Torino, è staccata di ben 8 lunghezze e lunedì 25 ci sarà il big match dell’Olimpico che potrebbe, forse definitivamente, chiudere la questione qualificazione Champions. Partita subito in discesa per il Napoli che al 10° trova il vantaggio grazie a Manolo Gabbiadini che batte Mirante di sinistro su imbeccata di Mertens. Il Bologna è in balia degli avversari per tutto il primo tempo, gli azzurri collezionano una serie infinita di palle gol fino al raddoppio che avviene al 35° ancora ad opera di Gabbiadini che trasforma un penalty assegnato dall’arbitro Gervasoni per un fallo in area di rigore ai danni di Callejon. Il Napoli gioca e diverte senza concedere nulla al Bologna. Stesso copione nel secondo tempo con DriesMertens che sale in cattedra siglando la sua tripletta personale. Il primo gol al 13° con un dribbling in area di rigore e tiro di sinistro che batte Mirante. La seconda marcatura ad opera del belga avviene al 35° grazie ad una triangolazione con ElKaddouri, subentrato a Callejon, che gli serve un assist al bacio trasformato con un tiro perfetto che si insacca alle spalle del portiere. Il terzo gol è da cineteca: è il 43° minuto quando Mertens prende palla al limite dell’area di rigore e lascia partire un missile terra-aria che si insacca sotto la traversa. A chiudere le danze ci pensaDavid Lopez due minuti dopo: lo spagnolo che ha preso il posto di Hamsik sfrutta un assist stupendo di Mertens e tutto solo davanti a Mirante lo batte con un tocco liftato. Tutto troppo facile per il Napoli che tra le mura amiche si conferma ancora come macchina da guerra (14 vittorie e 3 pari) contro un Bologna orfano della vittoria da ben otto giornate e mai pervenuto ieri sera al San Paolo. A fine gara Donadoni si addossa tutte le responsabilità per la sonora sconfitta mentre lato Napoli tutto tace a causa del silenzio stampa. Tutti meriti degli azzurri o tanti demeriti da parte degli emiliani? La sensazione è che contro un Napoli così deciso e concentrato sarebbe stato difficile per chiunque, nonostante l’assenza di Gonzalo Higuain, capocannoniere indiscusso della serie A, che lunedì prossimo tornerà a disposizione di mister Sarri per il match decisivo contro la Roma. Se lo scudetto può essere considerato andato per l’ennesima volta sul petto dei giocatori bianconeri, la gara di ieri ha confermato ancora una volta l’ottima stagione del Napoli che è davvero ad un passo dalla sua quinta Champions diretta raggiunta due volte solo durante l’epopea di Maradona. Il tempo di cantare sotto la curva quello che è diventato oramai un classico, “Un giorno all’improvviso” perché ci sarà da preparare la prossima partita di campionato, lunedì prossimo, quando ad attendere il Napoli di Higuain & C. ci sarà la Roma di Spalletti.