Tommaso Allocca, partecipante del corso diretto da Paolo Del Genio, ha analizzato il ritorno alla vittoria dei partenopei contro i veneti.
Il Napoli batte il Chievo 3-1 al San Paolo e si candida nuovamente come la principale antagonista alla Juventus capolista.
La distanza è di sole tre lunghezze ma i bianconeri continuano a macinare punti implacabilmente, grazie alle 17 vittorie conseguite nelle ultime 18 partite.
Il Napoli oltre a guardare avanti deve tener d’occhio la Roma di Spalletti, trasformata nel gioco e nella testa corroborata sia dal mercato di gennaio che da risultati positivi (sette vittorie consecutive).
I giallorossi ora sono in terza posizione e guardano quantomeno al secondo posto ora distante 5 punti e attendono fiduciosi l’esito dello scontro diretto col Napoli all’Olimpico del 24 aprile.
Trapela ottimismo in casa Napoli e al di là del modo convincente sia nel gioco che nel risultato con cui è avvenuta la vittoria sul Chievo va segnalata la reazione emotiva che la squadra ha palesato.
Da circa un mese senza vittorie, con la bruciante eliminazione dall’ Europa League ancora nella memoria , il presidente che aveva punzecchiato Higuain (all’asciutto da 2 settimane) era un momento delicato.
Ed invece, sotto di una rete per uno svarione difensivo di Chiriches era arduo immaginarsi una risposta così qualitativa ed immediata.
La squadra come se tutte queste nubi non fossero mai esistite ha sfoderato una prestazione entusiasmante. Smentiti anche coloro che avevano intravisto un calo atletico perché al di là di una fisiologica flessione ad un quarto dal termine di una stagione colma di impegni bisogna metterci carattere, impegno e grinta, ingredienti che nel Napoli non sono mai mancati e dovranno continuare ad esser messi in mostra per raggiungere “il coso” per dirla alla Sarri ma che si chiama scudetto per i più. Comunque vada il Napoli meriterà gli applausi per una cavalcata che sta entusiasmando tutta l’Europa calcistica. Non restano che 10 finali.
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