Tommaso Allocca, partecipante al corso organizzato da 100x100Napoli, ha analizzato il match del Meazza.
il Napoli crolla a San Siro 2-0 contro l’Inter sei mesi dopo lo straordinario successo sul Milan.
Cancellate definitivamente le residue speranze di scudetto per gli azzurri, la situazione si è fatta complessa.
Al Napoli non resta che salutare la Juventus a più nove, prossima al tricolore e ringraziare il passo falso della Roma bloccata sul pareggio a Bergamo.
I giallorossi hanno fatto comunque un passo in avanti, inseguono a 5 punti il Napoli. Solo un turno infrasettimanale di campionato separa il big match dell’Olimpico tra Roma e Napoli.
In caso di vittoria romanista la lotta per il secondo posto, che significa accesso diretto in Champions League la prossima stagione, si aprirebbe del tutto. Non se lo augura il Napoli, apparso stanco e senza troppe idee a Milano. Ha pesato con l’Inter sicuramente la rete di Icardi convalidata ingiustamente per un fuorigoco non visto ma questo non basta a spiegare la sconfitta.
Il Napoli nel girone di ritorno ha palesato una flessione, sia nel rendimento dei suoi uomini migliori che nelle partite in trasferta. Dopo quella di San Siro le sconfitte sono passate a 5 e sono diminuite le occasioni da goal che il Napoli di Sarri crea. La brillantezza e le favolose trame offensive si vedono a tratti.
Il bel gioco sembra un lontano ricordo. Qualcosa si è inceppato dopo la sconfitta di misura allo stadium, c’è stato un corto circuito nella testa ed è in questo che sono da trovare gran parte dei punti di distacco dalla Juventus, non sempre bella ma più che mai camaleontica e cinica.
Il Napoli dovrà fare di tutto per mantenere questa posizione di classifica da qui alla fine, ripartire dalle tante cose fatte vedere soprattutto nel girone di andata e correggere gli errori di questa stagione. Con qualche piccolo innesto in rosa i nove punti potranno ridursi sensibilmente.