Ferdinando Verde, partecipante al corso diretto da Paolo Del Genio, ha ripercorso il cammino in maglia azzurra del difensore senegalese.
Nel giugno del 2014 per 6.5 mln di euro dal Genk arriva KalidouKoulibaly, classe 91, senegalese, difensore centrale molto forte dal punto di vista fisico.
Giocatore molto giovane, con pochissima esperienza ma di grande prospettiva, soprattutto per la notevole velocità essendo 1,95 m.
Accolto nel completo pessimismo dalla tifoseria napoletana che si aspettava un acquisto di lusso per affiancarlo ad Albiol, riesce a mettersi in mostra a tratti alla prima stagione in maglia azzurra e in certi momenti della stagione perde il posto da titolare ai danni di Britos.
Nonostante una stagione molto altalenante, il Napoli nel calciomercato estivo del 2015 decide di puntare ancora su di lui rifiutando offerte molto alte da club molto importanti.
La svolta dell’avventura al Napoli o forse addirittura della sua carriera la ha grazie all’arrivo di Maurizio Sarri. Il tecnico toscano non solo gli trasmette grande fiducia ma gli fa capire che crede molto nelle sue qualità.
Nelle prime partite della stagione il tecnico sceglie Chiriches, nuovo acquisto arrivato dal Tottenham, come difensore da affiancare ad Albiolma appena Kalidou entra in condizione e, inoltre facendosi notare nelle partite iniziali di Europa League, il posto da titolare per lui diventa una certezza.
Pian piano diventa il leader della difesa, un giocatore insostituibile per la sua strepitosa forza fisica che gli permette di avere un vantaggio anche negli scontri aerei.Viene reputato uno dei difensori d’Italia per la sua qualità tecnica che gli permette spesso di impostare il gioco e di uscire palla al piede dalla difesa creando un vantaggio per la sua squadra, in più mantiene molto bene la posizione e riesce a marcare gli avversari in modo ottimale.
Inoltre è un giocatore molto duttile, può giocare anche come terzino destro nella difesa a 4 e come difensore centrale nella difesa a tre.