Tommaso Allocca, partecipante al corso organizzato da 100x100Napoli, ha analizzato la vicenda Higuain-Irrati.
Irrati humanum est, Higuain pure, è il caso di dire.
La vicenda Irrati –Higuain si colloca nel mezzo della lotta scudetto che vede impegnate Juve e Napoli, che distano 6 punti ma che a lungo sono state testa a testa.
Lo straordinario cammino della Juventus che ha totalizzato 64 punti su 66 nelle ultime 22 partite rende snervante l’inseguimento per il Napoli, autore finora di un campionato eccellente. Merito a Sarri ed ai suoi ragazzi che stanno tenendo vivo a metà aprile un torneo altrimenti già chiuso.
La mente non sempre dà luogo a comportamenti razionali. Intervengono altre variabili quali il contesto ed i sentimenti a sconvolgere un equilibrio precario. Nel calcio e nello sport tutto questo è amplificato dall’agonismo. Scendere in campo dopo i primi in classifica diventa zavorra, i ritorni dei nazionali che pesano per chi è meno profondo nella rosa come Sarri ha più volte lamentato e l’abitudine spiccata della Juventus a gestire tensioni d’alta quota, fanno il resto.
I bianconeri sembrano oggettivamente irraggiungibili ed anche quando le cose potrebbero andargli contro interviene il destino. Nella partita contro il Toro vinta 4-1 l’esito poteva essere diverso. Se l’arbitro Rizzoli avesse dato il secondo giallo ad Alex Sandro in seguito al fallo da rigore e non fosse stato annullato il pareggio di Maxi Lopez in posizione regolare, la storia sarebbe cambiata, o forse no. Rizzoli, humanum est.
Le polemiche che ne sono seguite non hanno disteso il clima ed hanno rinforzato chi era già forte. In questo contesto nasce la reazione folle di Higuain, il capocannoniere indiscusso di un Napoli favoloso, che nella partita con l’Udinese subisce due gialli da Irrati.
Soprattutto nella seconda occasione l’arbitro gli fischia un fallo non evidentissimo. Anche Irrati , humanum est e pure il Napoli, giunto svuotato e preoccupato al momento topico della stagione.