Ferdinando Verde, partecipante al corso diretto da Paolo Del Genio, ha analizzato il percorso del “Pibe de oro”.
Diego Armando Maradona nasce a Lanùs, in Argentina il 30 ottobre 1960.
Viene considerato da molti appassionati di calcio e non , il più grande giocatore di tutti i tempi, ancora oggi noto con il soprannome” Il Pibe De Oro”.
Svolge tutta la trafila delle giovanili in un squadra di Buenos Aires, l’Argentinos Juniors, con questa maglia esordisce il 20 ottobre 1976, dieci giorni prima di compiere 16 anni.
Dopo 5 anni di gol , di magie e vincendo anche il pallone d’oro SudAmericano, nel febbraio del 1981 passa al Boca Juniors.
Guida subito la squadra al successo del campionato segnando ben 28 gol in 40 partite. A causa di vari problemi riguardanti il suo ingaggio,Il 5 giugno 1982 diventa un giocatore del Barça. Nella quarta giornata della stagione 1983-1984 con la maglia del Barça ha un infortunio gravissimo e per questo non riesce a mettere in mostra le sue doti disumane e conclude l’ avventura al Barça con ” soli” 22 gol in 36 partite.
Il 30 giugno 1984,viene acquistato dal Napoli per 13 miliardi e mezzo e firmando un contratto con la società del presidente Ferlaino, Diego decide di scrivere la storia del club Partenopeo,restando in maglia azzurra fino al 1991.
In 7 anni raggiunge traguardi sempre sognati dai tifosi Azzurri, i primi 2 scudetti del club rispettivamente conquistati nelle stagioni 1986-1987, battendo la Juventus a Torino dopo 32 anni, vincendo nello stesso anno anche la coppa Italia e 1989-90; Una coppa Uefa nella stagione 1988-89, mai vinta prima dal Napoli.
Grazie alle vittorie degli scudetti, porta il Napoli a giocarsi partite importantissime anche in Europa in uno stadio di grande prestigio come il Bernabeu di Madrid.
L’esperienza italiana di Maradona finì il 17 marzo 1991 dopo un controllo antidoping effettuato al termine della partita di campionato Napoli-Bari che diede il responso di positività alla cocaina. Il Napoli chiuse la stagione 1990-1991 al settimo posto. Diego ancora oggi rimane un idolo, quasi un ” Dio” per i napoletani, un giocatore oltre che uomo di grande grinta, di affetto verso la maglia e la città, che ha riportato in quei anni la felicità ai tifosi napoletani dopo anni molto bui luce al calcio napoletano. Il Napoli decide successivamente d ritirare la maglia numero 10 appartenuta a Maradona.
Dopo il Napoli, lui ebbe una piccola parentesi al Siviglia giocando poco e segnando 5 gol.
Maradona tornò a giocare in Argentina nel Newell’s Old Boys; il 31 ottobre 1993, rimane nel club fino al 1995 e conclude la carriera da giocatore al Boca Juniors nel 1997.
Partecipa a quattro edizioni dei Mondiali: 1982, 1986, 1990, 1994 ma il meglio di se lo dà nel 1986, in Messico, dove con prodezze ad esempio il gol nei quarti di Finale contro l’Inghilterra, definito ” il gol del secolo” riesce a trascinare anche la sua nazionale alla vittoria della coppa del mondo.
Nonostante la poca esperienza nel ruolo, nel novembre 2008 è stato nominato CT dell’Argentina, allenando la Roja anche al mondiale del 2010.