Daniele Arcella, partecipante al corso organizzato da 100x100Napoli, ha esaminato i risvolti del caso Higuain-Irrati.
Non si placano le polemiche relative al caso Higuain-Irrati soprattutto alla luce delle ultime novità apparse su svariati organi di stampa.
L’ambiente partenopeo rimane tutto sommato abbastanza sereno grazie alla vittoria in campionato contro il Verona ma allo stesso tempo permane il rimpianto ed un pizzico di delusione per le sorti del campionato. Più che la gara contro l’Hellas, a tener banco è di fatti il presunto torto subito dalla società in merito alla pesante squalifica di Higuain e il ricorso che la stessa ha già presentato.
Nelle ultime ore è emerso il referto dell’arbitro Irrati: il documento che ha, successivamente, convinto il giudice sportivo Tosel a rifilare quattro turni di stop al giocatore.
Nel documento viene ricostruito l’episodio della “Dacia Arena“, nel quale Higuain ha affrontato il direttore di gara con veemenza: “Dopo avergli mostrato il cartellino rosso – si legge nel referto – il calciatore, guardandomi negli occhi, urlava l’espressione “vergognoso”.
Poi, ponendomi le mani al petto, mi spingeva lievemente facendomi indietreggiare, senza procurarmi dolore. Higuain tentava poi di entrare in contatto con un avversario, ma non ci riusciva perché veniva fermato da alcuni compagni“.
Questa la ricostruzione ufficiale all’interno del referto che ha indotto il giudice sportivo Tosel ad impugnare il regolamento sanzionando il calciatore. Ma c’è una frase in particolare che non convince tanto il club e che avvalorerebbe quanto visto dalle immagini: più in particolare, l’aggettivo usato dal Pipita e la sua “lieve spinta” (esercitata dal calciatore senza alcuna intenzione intimidatoria nei confronti dell’arbitro, anzi per frenarne l’avanzata), dovrebbero essere derubricate da “condotta ingiuriosa” ad “atteggiamento irrispettoso” e quindi consentire lo sconto di due giornate in merito alla squalifica.
Questa sarà la stategia utilizzata dal club attraverso il proprio legale, l’Avv. Grassani, atta a convincere il giudice sportivo. L’udienza nella quale verrà discusso il caso, potrebbe avvenire già venerdì di questa settimana al cui dibattimento potrebbe partecipare lo stesso Higuain.
L’accoglimento dell’istanza sconfesserebbe quanto deciso dallo stesso Tosel addolcendo leggermente la pillola dei tifosi napoletani per i quali permane sempre una seppur piccola speranza di riagguantare in classifica l’odiata Juventus che, intanto incamera vittorie su vittorie blindando probabilmente l’ennesimo scudetto consecutivo. Quanto conti il caso Higuain nella lotta scudetto però è argomento delicato.
Perché se da un lato si grida al complotto contro il Napoli dall’altro risulta abbastanza palese l’incapacità della squadra allenata da Sarri nell’approfittare più volte della possibile rimonta. Lo scontro dello Juventus Stadium ha sancito il sorpasso dei bianconeri sul Napoli ma il pareggio degli azzurri nella gara casalinga contro il Milan ha, probabilmente, cancellato le ambizioni ancora presenti.
L’epilogo si è consumato in quel di Udine dove, a detta di molti, la squadra partenopea ha disputato la sua peggior partita della stagione. Rimpianti ed ingiustizie quindi si ripetono, per un ambiente forse poco maturo e pronto alle vittorie. Ma anche molte aspettative, lievitate nel corso dei mesi, dimenticando troppo in fretta da dove si fosse partiti.