Daniele Arcella, partecipante al corso diretto da Paolo Del Genio, ha analizzato i due acquisti del calciomercato di riparazione.
È Alberto Grassi il primo rinforzo in casa Napoli, centrocampista, classe 1995 proveniente dall’Atalanta. Operazione da circa 10 milioni di euro quella condotta dal ds Giuntoli che ha di fattoofferto a mister Sarri un centrocampista di indubbio avvenire. Una vita in maglia atalantina per Grassi che esordisce in Serie A il 22 dicembre 2014 contro la Roma allo stadio “Atleti Azzurri d’Italia”. Caratteristiche simili all’altro talento sfornato dalla cantera bergamasca, quel Baselli attualmente in forza al Torino, è adattissimo nel centrocampo a tre potendone rivestire praticamente tutti i ruoli. È un ottimo recuperatore di palloni ma allo stesso tempo è dotato di ottima tecnica individuale facendosi apprezzare molto per grande visione di gioco e capacità nelgiocare massimo a due tocchi.
Negli ultimi giorni di mercato il club azzurro ha messo a segno anche la seconda operazione in entrata con l’acquisto di Vasco Regini dalla Sampdoria. Il difensore arriva in azzurro con la formula del prestito con opzione di riscatto. Sarà lui quindi il quarto difensore per Sarri in sostituzione di Henrique tornato in Brasile. Regini, classe 1990 nasce difensore centrale anche grazie a Sarri che lo ha avuto all’Empoli. Mancino naturale è dotato di discreta tecnica e velocità, quanto basta per essere stato impiegato soprattutto come terzino nell’ultima parentesi doriana. E praticamente un mezzo jolly di difesa vantando una discreta esperienza tra B ed A coronata con 5 presenze in nazionale under 21.
Tutto qua per quanto concerne la sessione invernale di mercato per il Napoli che però avrebbe già seminato per la fine della stagione. A Giugno infatti il club partenopeo avrebbe praticamente già bloccato il giovane attaccante classe ’93 Raicevic in forza al Vicenza e Ionita giovane centrocampista Moldavo classe 1990 del Verona.
Adesso parola al campo per testare la reale funzionalità del mercato azzurro che si è tenuto pressappoco coerente con quellodelle altre squadre di vertice dove solo la Roma complice qualche cessione è riuscita a modellare la rosa con gli acquisti di ElShaarawy e Perotti.