A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Antonio Corbo, giornalista.
“De Laurentiis ha un ruolo da protagonista per la vicenda dei diritti tv per sollevare le sorti del calcio italiano. Il calcio italiano ha circa 4 miliardi e mezzo di debiti. Ci sono 4 società in bilico, in particolare le due genovesi. Il calcio ha bisogno di soldi e li riceverà attraverso fondi di investimento, supererà indenne lo scontro con Sky. Va detta però una cosa: in Italia molti calciatori non hanno capito il momento difficile in cui versa il calcio, non solo qui ma in Europa. Oggi nessun club fa più di due anni di contratto, perché non c’è la possibilità di guardare con serenità al futuro. Di sicuro bisogna che, come i cittadini dei vari Paesi, anche i calciatori capiscano che sono cittadini del mondo e che c’è bisogno di sacrificio. Sentendo alcune richieste invece sembra che tutto sia come prima.
Il Napoli in questo momento ha una situazione finanziaria rassicurante ma giustamente non può spendere dei soldi a meno che non esista la possibilità di un affare. Ci sarebbero dei vuoti da colmare. Ghoulam è giusto che vada altrove a collaudarsi e andrebbero rinforzati i ruoli dei laterali bassi. Secondo me il 4-2-3-1 con una squadra così sbilanciata in avanti creano tanti problemi ai due terzini, che infatti spesso risultano i peggiori in campo. Non hanno un’adeguata copertura, io tornerei al 4-3-3 per bilanciare difesa e centrocampo.
Cosa salvo nel 2020 del Napoli? Io ho aspramente criticato la giustizia federale poi però la baracca è saltata. Il Collegio di Garanzia del CONI ha arginato lo strapotere dei giudici sportivi, che avevano ribaltato il diritto e la logica, soprattutto con toni sbagliati. Ci voleva un freno, anche all’idea che l’ordinamento domestico potesse da solo occupare tutti gli spazi delle controversie. Se continuerà così, il calcio rimarrà anni indietro.”