Antonio Corbo, giornalista de “La Repubblica”, ha parlato a Radio Kiss Kiss Napoli.
“Ho un’idea, a Napoli sento parlare molto di Ancelotti e molto bene, però tutto questo riguarda un aspetto che sà molto di provincialismo: ma ci volevano queste vittorie per capire la statura e la bacheca volante di questo mister? ha vinto e stravinto in questi anni fuori dall’Italia, ed è tornato qui con gloria ed esperienza. Il Napoli ha preso un grande allenatore, a Napoli ci sono molti tifosi che si intendono di calcio altri invece sono superficiali e che cambiano idea ogni mezz’ora, incompetenti che ci hanno messo tre mesi per scoprire il valore di Carlo Ancelotti.
Attraverso la gara di ieri, e non solo, vengono abbattuti tutti i luoghi comuni del calcio. Negli ultimi tempi ho sentito elevare a certezze delle utopie: ma dove si è detto che il possesso palla aumenta le possibilità di vincere? ieri nel primo tempo, non ha visto palla, ma ha ottenuto il 66% di possesso. Si è sempre detto che Ounas non poteva giocare, così come tante altre storie, tipo Malcuit.
Credo che la forza di Ancelotti sia la più grande capacità comunicativa, riesce a spiegare al calciatore quello che deve fare, il resto lo deve fare il calciatore con fantasia e applicazione. Se si manda un calciatore in campo con una poesia da imparare a memoria, può capitare che si blocchi che qualcosa non vada per il meglio”.