Sta facendo discutere da mercoledì sera lo sfogo dell’argentino.
Antonio Corbo ha commentato dalle colonne di La Repubblica-Napoli gli ultimi sviluppi della questione Higuain-De Laurentiis: “I suoi due gol hanno escluso il Napoli dalla finale di Coppa Italia. Con l’indice puntato verso la tribuna d’onore Gonzalo Higuain lascia però un danno ancora più vasto. Si è sottratto come bersaglio per offrirne un altro ai tifosi: non fischiate me, prendetevela con Aurelio De Laurentiis se oggi segno per la Juventus e non più per voi. Questo il messaggio. Ci si è messo poi anche Nicola Higuain, fratello e agente, lanciando da chissà dove altri messaggi con un infantile tweet: «È sempre bello vedere la faccia del presidente quando segna mio frate…». L’aggressione non può essere circoscritta ad una sera, ad una partita, al rapporto personale tra la famiglia Higuain e Aurelio De Laurentiis. Per almeno tre motivi. La diretta televisiva con record di ascolto ha amplificato in Italia la chiassata da vicolo. È colpito da odiosi sospetti il presidente di un club onesto, che schiera professionisti limpidi ed offre bel gioco. Ha lasciato nei tifosi il dubbio che nella scorsa estate una farsa abbia strappato loro il miglior bomber del momento. Quali intrighi, quali conti sospesi, quali parole violate si nascondono dietro quell’indice puntato sulla tribuna d’onore? C’è solamente un modo per respingere l’inelegante assalto dei fratelli Higuain. Non può fare altro per difendersi, per zittire gli sguaiati argentini, per rassicurare i suoi tifosi: De Laurentiis racconti la verità”.