Caos Coppa Italia, l’Inter guida la protesta con Milan e Juve contro le date decise per concludere la competizione. Da La Gazzetta dello Sport.
“La polemica, stavolta, si apre ancora prima di cominciare. Sarà Juve-Milan di Coppa Italia, il 13 giugno alle 20.45, la partita che segnerà il ritorno in campo post emergenza: sono due delle tre società (l’Inter, la terza, è ancora più agguerrita) che si ribellano alla modalità di ripartenza. La decisione è seguita al grande vertice di ieri tra governo e componenti del movimento, ed è già contestata da alcuni grandi club.
L’Inter (già leader dei club che si opponevano al ritiro bunker) guida la protesta: la ripartenza consegnata alla Coppa Italia è definita sconcertante. Tanto da suggerire una provocazione: a Napoli i nerazzurri scenderanno in campo con la formazione Primavera. La rabbia si giustifica così: nella prima settimana di ripresa dei tornei i nerazzurri rischiano di dover giocare tre partite, unica big con un calendario tanto inteso.
Alla semifinale di ritorno del 14 giugno (si parte dallo 0-1 di San Siro) potrebbe seguire la finale di Roma, e con la ripresa del campionato tre giorni più tardi si completerebbe il tris nerazzurro. Non solo: se il campionato riprenderà con i recuperi della venticinquesima giornata l’Inter sarà l’unica squadra chiamata a un simile tour de force. Gli altri recuperi sono: Atalanta-Sassuolo, Verona-Cagliari e Torino-Parma.
Il fastidio dei nerazzurri è condiviso anche da Juventus e Milan: la Coppa Italia concentrata in cinque giorni sottoporrà le squadre a uno sforzo considerevole. Magari con partite da 120′, considerati eventuali supplementari (ma su questo punto la Lega è al lavoro per abolirli: in caso di parità, rigori subito)”.
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