Manca solo l’ufficialità ma quasi sicuramente la Copa Libertadores verrà assegnata il 9 dicembre a Madrid
Dopo giorni di cause, proposte e scelte obbligate la Conmebol ha preso la sua decisione per quello che riguarda l’esito di River Plate-Boca Juniors. La finale che non vuole terminare, così attesa e così lunga, tanto da dover addirittura cambiare continente per trovare definitivamente un vincitore.
Tante le città che hanno esposto la propria candidatura: da Genova a Medellin, da Miami a Doha, la più quotata almeno fino a questa mattina. Poi la scelta di Madrid, la città del calcio. In un anno ha visto le sue squadre vincere le tre coppe europee: Europa League e Supercoppa con l’Atlético e la Champions con il Real. Una finale al Bernabéu quindi, nella stagione in cui la finale di Champions si giocherà al Wanda Metropolitano.
Madrid centro del calcio d’Europa e adesso anche del Sudamerica. Tutto grazie al calendario della Liga che in quel weekend vedrà il Real Madrid giocare sì il 9 dicembre ma a Huesca, in Aragona, con il Santiago Bernabéu disponibile a ospitare l’ennesima grande finale della sua storia.
Sarà, qualora venisse confermata la scelta, la prima Libertadores della storia assegnata fuori dal Sudamerica, ma non il primo titolo Conmebol in assoluto. Infatti mentre il regolamento in passato ha obbligato le squadre messicane (da due edizioni non prendono più parte al torneo) a giocare le finali di ritorno di Copa Libertadores in trasferta per evitare di assegnare la coppa in un Paese Concacaf, la Recopa Sudamericana è stata per due volte assegnata in un altro continente. Prima in Giappone e poi negli Emirati Arabi Uniti, il Paese che accoglierà la vincente della finale per il Mondiale per Club, sempre che questo Superclásico alla fine trovi le forze di giocarsi davvero.