Il calciatore seguito dal Napoli è autore di una doppietta nel 3-1 finale.
Termina con un risultato forse inaspettato, la gara più importante del gruppo C e sicuramente la più bella fra quelle viste fino ad ora. 4 gol e 2 espulsioni ma nel mezzo di tanta qualità e tanto agonismo, protagonisti soprattutto i due obiettivi del Napoli: Herrera da una parte, Vecino dall’altra.
A Glendale, il Messico fa capire le sue intenzioni all’Uruguay fin da subito quando passa in vantaggio proprio grazie ad un gol di Herrera, con l’aiuto di una deviazione dell’ex Inter Alvaro Pereira. I messicani sono padroni del gioco per tutta la prima frazione, poco prima dell’intervallo Vecino perde la testa: nel giro di un quarto d’ora guadagna due gialli ed anzitempo la strada degli spogliatoi. Bruttissimo, da arancione, il secondo fallo con un’entrata assassina su Corona.
Nella ripresa l’Uruguay, nonostante l’inferiorità, gioca davvero bene e riesce a trovare il gol al 74′ con Godin, pochi secondi dopo l’espulsione di Guardado che aveva pareggiato i conti in campo. Nel finale però, il guizzo che non ti aspetti di Rafa Marquez, un tiro al fulmicotone dalla distanza del 37enne riporta in vantaggio i messicani che poi chiudono definitivamente la gara al 92′ con il secondo gol di Herrera.
MESSICO-URUGUAY 3-1 (1-0)
Reti: 4′ Herrera, 74′ Godin, 85′ Marquez, 92′ Herrera.
Messico (3-4-3): Talavera; Araujo, Marquez, Moreno: Layun, Herrera, Reyes, Guardado; Aquino (55′ Lozano), Hernandez (83′ Raul Jimenez), Jesus Corona (61′ Dueñas). Ct: Osorio
Uruguay (4-4-2): Muslera; M. Pereira, Gimenez, Godin, A. Pereira; Sanchez (84′ Ramirez), Arevalo Rios, Vecino, Lodeiro (46′ A. Gonzalez); Rolan (60′ Hernandez), Cavani. Ct; Tabarez
Arbitro: Enrique Caceres (Paraguay)
Ammoniti: Godin, Guardado, Gimenez, M. Pereira, Raul Jimenez, Vecino.
Espulsi: Vecino, Guardado.